martedì 14 maggio 2013

Te e me

Poi arriva un sogno, ti ci appendi, ci credi e come sempre cadi e dai una botta che ti fa male solo pensarci….quante volte ho litigato con te? Quante volte abbiamo fatto pace? Quante ti ho rinnegato? Inutile contarle, inutile cercare di capire il nostro rapporto. Te stai sopra di tutti, io sotto a sudare e a disperarmi. Ti ho mai detto quanto mi sta antipatico il tuo senso dell’humor? Mi freghi sempre ma questa volta hai esagerato! In una settimana, ma che dico, in due giorni…lavoro e nuove persone…..svanite tutte!!!! E cavolo! E dai! Ma come fai? Ok, braccia forti agli uomini di buona volontà e mi dicono che non dai mai nulla di cui non possiamo sopportare il peso… ma quanto altro devo sopportare? Quanto devo girare prima di trovare il mio posto, la mia strada, la mia metà…. ad un certo punto sento il bisogno di fermarmi, sedermi per terra guardare in alto e sperare di vederti perché inizio a ricredere che tu non ci sia. Il tempo passa, io non dico più che cresco anzi, sento di invecchiare, sento che il tempo scorre e che la mia vita resta immobile. Quanta colpa è mia? Quanto tempo ho sprecato con dei falsi dei? Quanto mi sono impegnato? Quanto ho stretto i denti, quanto ancora dovrò farlo? Cavolo la strada per migliorarmi l’ho intrapresa, non fumo più, non mangio le unghie a meno che qualche ragazza non mi faccia perdere la testa per cinque minuti, cinque ore, cinque giorni e poi perdere tutta lei! Alcune volte mi sento come se stessi cercando di fermare il vento con le dita, oppure capisco bene il testo di alcune canzoni dei Green day..camminare da soli. Rino è inascoltabile, i Queen neppure riesco a pensarci e alcune canzoni che adoro fanno male peggio dei pugni…ma che succede? Dove sono finito? Mi sento come Kid quando cade nel vuoto, plana in tavole piene di nero. Nonostante tutto questo mi sono promesso una cosa. Mi sono promesso di essere figlio del mondo, di morire contaminato dalla persone, di respirare l’aria quando è fresca e di non fare troppo male alla natura! Solo che vorrei una freccia, un punto che mi indichi la direzione. Vorrei avere una sua foto, tanto per scoprirla tra la folla a Roma, nelle code per Louvre, spiarla sui tram, avvicinarla ad un concerto….ecco da arrabbiato con te finisce, come sempre, a chiederti favori e a quale diritto poi? Per anni ho fatto il casino, ti ho ignorato e ora siccome mi sento fragile pretendo da te…che egoista! Ma pure tu, hai dato 10 comandamenti e poi tanti saluti. Seguite la retta via e poi quando ne avrete passate troppe, se sarete stati bravi, verrete da me… Io ci provo, c’ho provato e ci proverò ma sono troppo sciocco per riuscirci! vorrei poterti parlare, come quando ero piccolo, ma sinceramente parare da solo non è più bello. Forse te sapresti dove e quando sbaglio, potresti correggermi, raddrizzarmi e fortificarmi ma non dirmi che per avere questo devo venire in una chiesa, l’ho fatto e lo sai che non ho avuto risposta…..cacchio ogni tanto mandami un segnale! Ti parlerei di tante persone che mi hanno toccato e lasciato, di quante cose penso, di quante ne sogno e di perché le sogno. Ne avrei di cose da dirti, faremo mattina insieme, diventeremo amici e riprenderei a sperare….che tristezza che mi fa parlare con te ma se uno ti parla deve essere onesto. È inutile fingersi forti se dentro si è diventati piccoli, indifesi e fessi. Però questa devo dirtela proprio…dove cazzo eri domenica? chi stavi aiutando? Perché non mi hai ascoltato? Grazie, niente scuse, mi hai fregato per l’ennesima volta! Ok, hai meglio, c’è di meglio e al mondo io sono nella fascia di quelli che non ascolti ma una volta, solo una volta potevi non ignorarmi… Alla fine però devo riconoscerti un pregio, mi credi. Mi conosci e sai che tanto prima o poi sempre da te corro...grazie per la pazienza che hai con me ma la prossima volta, ammesso che ci sia, molti non hanno la tua pazienza con me…per aiutarmi anche un fulmine va bene!
Grazie per il Rock quello si che aiuta!

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