mercoledì 24 marzo 2010

MORTE: RELIGIOSI vs ATEI. chi vince?

Piccola riflessione ideologica sul concetto di morte, ci state?
Allora partiamo con il dire che la morte è l'unica certezza di questa vita....e dico tutto!
Diciamo pure che vediamo la morte come una cosa negativa....e grazie al piffero! Ora però vorrei fermarmi nel pensare di essere eterno, vorrei veramente vedere tutti tramonti del mondo? Se fossi eterno sarei apatico, senza scopi, senza voglia....non fate facili battute! Quindi diciamo che la morte è il motore dei nostri scopi, la forza che genera le nostre voglie e azzarderei nel dire che senza traguardo la corsa non vale la fatica che genera, o no?

Vediamola da religiosi: Questa vita è solo la prova della magnifica vita che vivremo nel regno dei cieli...ok, è una prova ma facciamola durare parecchio!

Vediamola da atei: Se Dio non esiste ho vinto io, se invece esiste vinco comunque perché lui è buono e bravo quindi perdona la mia indecisione con 1000000000 anni di purgatorio.

Chi vince? Secondo me l'ateo, gioca una partita sapendo di vincere proprio come faceva Moggi, quindi Moggi è la morte? Si, la morte del calcio ma questa è un altra storia...

Ora invece vediamola un pochino come la vedo io. Allora sono nato nel 1984 quindi facendo un calcolo medio dovrei trapassare in quel ventaglio di anni che va dal 2999 al 3012 con una piccola oscillazione di 7-8 anni. Quando morirò sarò sicuramente da solo, questo è lo svantaggio di aver salutato tutti i proprio amici.....non grattatevi è inutile!

Due visioni, io ateo e io credente:

ATEO: Ma do cacchio so finito? Cacchio so morto e ora che cacchio faccio, speriamo che c'è internet qui almeno mi sparo un eternità di WOW! Cazz! Non c'è l'inter qui! Ma che merda! Sono pure solo in questo buio, che palle questa eternità, solo, senza inter...net, senza amici, senza famiglia, senza macchina, senza corpo....sono in vacanza da tutto! E via dicendo

CATTOLICO: Anvedi che cancellone d'orato, sicuro che questa è la villa di qualche rapper! Anvedi, C'è pure il butta fuori. Salve buttafuori, il principale è in casa? Passavo di qui e ho deciso di fare un saluto, posso? Ma che vuol dire che devi controllare i miei peccati! Non lo sai che a Cavaldonato non si guarda in bocca! (poveri dentisti) Ma poi chi ti credi di essere brutto barbone con le chiavi! Guarda che io sono stato bravo in vita! Ho sempre aiutato tutti, quindi ora apri sto cancello altrimenti ti investo con il suv e do la colpa alla musica rock e ai videogiochi violenti! Al massimo con un buon avvocato mi danno 3 giorni di purgatorio. Come dice? Non devo parlare della concorrenza..ok non lo farò ma ora apri sto cacchio di cancello o chiamo Edoardo mani di forbice e ti faccio dare una potatina alla barba che a occhio e CROCE è un eternità che sta li. Buttafuori, perché non mi buttidentro? Non ho le credenziali! Ma pure qui serve la raccomandazione e io che credevo che il regno dei cieli fosse diverso dal regno della terra..ah è solo più alto ma la gente è la stessa...cacchio quindi sto regno è solo un supermegaattico esclusivo..bella fregatura! Quindi non posso entrare e dove vado? Ok scendo la scala.....ammazza che caldo....ma sono finito all'inferno noooooooooooooooooooooooo qui solo partite del milan contro la Juve e vincono entrambe....tutte le puntate di amici, porta a porta, uomini e donne, solo secchione e pupi! E il mitico Norris fa il ballerino!!!!!! Ma che pizza, quasi quasi vado a parlare con il titolare di sto posto..............................................................................indovinate chi è?????????????????????????????????????????????

Va bhe ora avete capito come la vedo, la vedo male. Dio è buono ma certe volte è pure invisibile, quello che si vede bene invece sono tutte le capperate che la razza umana riesce a generare, trattiamo questo mondo come una cosa di cui poter fare a meno, ci accoltelliamo, spariamo, bombiamo(:->) e via dicendo per ogni motivo, avveleniamo i nostri corpi con sostanze di vario genere. Siamo la cosa più perfettamente sciocca del creato eppure pretendiamo da Dio....ma pensiamo a pretendere da noi stessi! Lasciamolo stare un pochino a Dio che deve ancora finire di giocare alla Play Station!

giovedì 18 marzo 2010

OK, è vero! Sono due settimane che non scrivo nulla sul blog e quindi vuol dire che non ho trovato nulla di buono in queste due settimane? No! La verità è che parecchie volte i giorni ti scivolano dalle mani senza che tu possa fare nulla. Ad essere sinceri queste due settimane ho fatto molto: Ho scritto la fine di un libro, due tre cose per un altro libro e altre piccole paginette per un progetto che sto cercando di far nascere insieme a un team di amici e professionisti del settore. Scusate se non ho avuto l'idea o il tempo per scribacchiare due cose sul blog. Ora però sono qui e vi faccio il resoconto di un periodo particolare, sono stato in compagnia di un mio caro amico sceso da quell'agglomerato di smog e nebbia che prende il nome di Milano, scherzo ma neanche troppo ahahahahh. Mi sono divertito parecchio con lui, i miei amici e la mia ragazza, quando c'è quel burlone di Marco ogni momento diventa imprevedibile e comico, secondo me il tizio ha un qualche strano potere capace di far ridere tutti, creare tormentoni comici e stralunare la realtà stessa, voi direte figo, ti sei spaccato dalle risate! Non proprio. Avete presente quando nei cartoni della Disney arriva il brutto tempo, le nuvole diventano scure, inizia a piovere, Bamby resta orfano, arriva la strega e via dicendo? Perfetto perché è quello che è successo. Le nonne di Agnese stanno poco bene, una di loro è stata portata in ospedale e proprio oggi il figlio di un amica di mamma è morto......momento di silenzio...... Luca aveva la mia stessa età e per un anno siamo stati persino compagni di classe, non posso dire di essere un suo amico ma cacchio venticinque anni!!!!! dove piffero sta la giustizia divina? Forse Carla ha ragione: Se Dio esistesse queste cose non succederebbero! Carla, anche se sai perfettamente che non sono di questo parere oggi mi sento di darti ragione. Tutti conoscono la mia non cattolicezza (:->) e in pochi conoscono la mia spiritualità certo è che quando vedi che la gente che vive con te o intorno a te va via non puoi far altro che sperare nell'esistenza di un continuo migliore per loro. Va bhe penso che il tutto sia stato abbastanza pesante e quindi alleggeriamo un pochino l'aria. Parliamo un pochino del vero miracolo settimanare: L'INTER CHE PASSA IN CHAMPION LEAGUE! Questo si che ti fa credere in Dio.
Ritornando seri posso solo sperare e salutare quel ragazzo che ho frequentato senza mai diventare suo amico, ciao Luca spero che ora tu possa trovare la serenità che qui non avevi.

P.S.: Non vorrei sembrare inappropriato con la battuta sull'inter ma credo che fosse doveroso allentare la presa, la morte di Luca è un fatto serio e va trattato con la decenza che merita.

lunedì 1 marzo 2010

Auto intervista

Tanto per fare un pochino lo snob e darmi dell'importante da solo ho deciso di autointervistarmi, avevo pure pensato di farmi intervistare dalle persone del blog ma visto che preferite chiamarmi, rispondere su facebook, parlare a voce ho optato per la prima idea. Veniamo quindi immediatamente al dunque, per facilitarmi il compito ho deciso di darmi del tu, mi suonava male darmi del lei da solo.

Allora iniziamo con le domande?...credo proprio di si.

Salto tutta la premessa e le presentazioni di rito e arriviamo a parlare direttamente di libri e di me, ok?


Come mai proprio il fantasy, avresti potuto scrivere altro o scriverai sempre di fantasy?

Ho scelto il fantasy perché avevo questa idea in testa e quindi ho provato a metterla su carta, senza pretese, era un viaggio che volevo fare senza però conoscere la meta. Per il futuro credo di continuare a scrivere storie fantasy ma vorrei provare anche altri stili di scrittura e altri modi di raccontare storie.

Come mai questa voglia di scrivere?

Vorrei poter dire di essere uno scrittore maledetto ma sarebbe solo una bugia che serve a far colpo sulle ragazze. Credo che la voglia di scrivere libri nasca da un bisogno di comunicazione, di condividere immagini, storie e emozioni.

Avresti potuto fare altro allora, cantante, attore, regista o comunque ogni lavoro che concerne la comunicabilità, perché proprio scrivere?

Insomma, come attore non sarei troppo bello da vedere, come cantante sarei stonato, quindi non mi restava che la strada dello scrittore (ride). A dire il vero sono convinto che i lavori che abbiamo elencato siano tra i più belli al mondo ma un attore interpreta un personaggio deciso da altri, un cantante canta canzoni non scritte da lui. Certo ci sono casi in cui si scrivono le proprie canzoni e i proprio ruoli da interpretare ma parecchie volte si usano persone che scrivono di professione, quindi possiamo dire che sono andato alla fonte.

Parliamo un pochino di Marco persona, come vivi la tua vita da scrittore?

Prima di vivere una vita da scrittore dovrei diventare scrittore.

Non lo sei?

Direi proprio di no.

Cosa serve per diventare scrittore?

Credo che per essere scrittore non basti pubblicare un libro ma serva trasmettere emozioni, riuscire a far entrare il lettore nel mondo che gli si propone tramite le pagine del libro. Scrivere è una magia, bisogna sapere mettere le parole nel modo giusto per creare l'illusione di un mondo e farlo percepire come reale.

Quindi non occorre vendere tanti libri e andare in televisione a promuovere la proprio attività?

Credo di no, queste cose servono all'uomo e non allo scrittore, il vero scrittore secondo me non ha bisogno di pubblicità, ha bisogno di persone che lo seguano, di un gruppo di “amici” lettori e della pace per creare libri sempre migliori. All'uomo invece serve scalare classifiche e andare in un salotto televisivo a fare sfoggio della sua dentatura perfetta, dell'abito all'ultimo grido e via dicendo. Allo scrittore non serve la villa o il conto in banca pompato, queste cose servono all'uomo.

Da quanto dici si capisce che a te queste cose non interessino particolarmente?

Insomma, a chi non piace la vita facile e agiata? Io dico solo che queste cose arrivano se sei un bravo scrittore ma non credo che servino a migliorare la tua professionalità.

Prima volevo parlare un pochino di te, poi siamo finiti in questa conversazione sulla scrittura, torniamo a noi. Parlami un pochino di te.

Che dire, sono un ragazzo normalissimo, ho scritto un libro per divertimento, la mia ragazza l'ha fatto pubblicare e ora ho pochi ma OTTIMI fan che mi aspettano, spero di poter continuare a scrivere per me e per loro, spero di migliorare per migliorare le mie storie. Il resto è assolutamente normale, studio, da troppo tempo, gioco a pallone, bevo birra con gli amici, gioco a D&D, rido, piango, ascolto musica rock e gioco ai video game. Nulla di speciale che ti avevo detto?


A questo punto mi sono rotto di interrogarmi, in fondo io queste cose le sapevo già! Comunque se per giocare assieme volete interrogarmi fate le domande che volete e vi risponderò sul BLOG!!!!!!!!