lunedì 13 dicembre 2010

Compleanno

Tanti auguri a me! Troppo autoreferenziale? e sti........!

domenica 5 dicembre 2010

Più libri più liberi &10 righe dai libri

Buona domenica a tutti. Come sempre sono in ritardo, caratteristica personale, in ritardo per cosa? Per informarvi cari i miei lettori/amici/fan/compagni/navigatori del web/ignari che passano qui per caso che a Roma è in corso la fiera del libro. Non vi importa? Aspettate prima di giudicare, la fiera della media e della piccola editoria che, prende il nome di Più libri Più liberi, è una buona occasione per conoscere nuove case editrici, fare un pochino di compre e vedere quelli che sono gli autori meno conosciuti, le storie meno raccontate e le case editrici che si sforzano di proporre scrittori emergenti. Un modo alternativo, istruttivo e simpatico di passare una giornata tra i libri. La fiera è iniziata ieri, sabato 4 e finirà mercoledì 8, logicamente dicembre. Le cose che secondo me sono da segnalare sono: gli spazi di presentazione, discussione, le varie iniziative presenti in fiera e gli sconti che, non fanno mai male. La cosa che però mi sento di segnalare con maggiore enfasi è l'iniziativa di 10 righe dai libri. Se non conoscete 10 righe dai libri non strappatevi i capelli, ci sono io per voi. 10 righe è un sito, un gruppo di facebook, una comunità che parla di libri. I protagonisti di questo sito siete voi, voi che postate le vostre dieci righe preferite, voi che commentate, voi che arricchite, voi che mantenete il sito vivo e vitale. Praticamente funziona così: ci si iscrive, si postano le 10 righe preferite, logicamente potete mettere quante 10 righe volete, ma la cosa che, secondo me, è fantastica è il poter controllare le 10 righe altrui. Potrete leggere le righe postate dagli altri utenti, conosce libri di cui non avevate coscienza, iniziare a leggere un a storia o fugare ogni dubbio su di un libro. Una libreria umana a vostra disposizione ventiquattro ore su ventiquattro. 10 righe dai libri è una vetrina a cui nel corso del tempo si sono aggiunti vari editori che tramite questo sito comunicano quelle che sono le loro proposte editoriali. 10 righe dai libri è, forse, l'unico modo di avere un parere sia dal pubblico che dalle case editrici, proprio come succede per i film c'è il parere della critica, competente e di stile e quello del pubblico, meno professionale, forse, ma sicuramente più genuino, intuitivo e onesto. L'iniziativa fieristica di 10 righe è un gioco ad estrazione: ci si iscrive al sito tramite il volantino che trovate alla fiera e vincete seduta stante sconti e libri gratis. Potete trovare lo staff di 10 righe allo stand E04, E06 ospiti delle case editrici Armando e Sovera. Oltre a questa iniziativa ci sono da segnalare altre iniziative sempre legate al marchio di 10 righe come: presentazione di libri e degustazione di vini, bevete moderatamente! non fate i soliti italiani scrocconi. Insomma, queste sono le poche cose che posso dirvi su 10 righe dai libri, il resto potete vederlo direttamente voi al sito internet: www.10righedailibri.it
Come ultima cosa posso solamente dire che per tutti gli amanti dei libri un sito, una comunità, uno stile come quello di 10 righe è il massimo che si possa desiderare e forse, dall'altro della mia ignoranza, è l'unica realtà italiana che in questo momento offre il parere del pubblico e le proposte editoriali.
Buone 10 righe a tutti voi.

martedì 23 novembre 2010

Film di Dyland Dog....evviva!... no grazie!

Ok, sono in lutto! Un lutto incacchiato, per protesta sbatto i piedi, piango, mangio cioccolata e faccio i capricci! Marco, perché protesti? Siete curiosi vero? E io vi dico il motivo! Protesto per il film di Dylan Dog. Allora, come molti di voi sapranno son un fan della serie, ho tutti i numeri della collana, speciali, albi giganti, sfondi per il computer, tazze, praticamente mi manca la maglietta ma solamente perché non l'ho ancora trovata...NERD! Volete incacchiarvi assieme a me? Andate su youtube e scrivete Dylan Dog trailer e godetevi questi primi assaggi del film......ma come...Dylan tira cazzotti con un tirapugni stile film, hollywoodiano con il classico pugile finito a fare riscossione crediti.... TRISTEZZA A PALATE! Per non essere proprio minacciati di copiare le stesure dei vecchi film però il buon Dylan pesta un lupo mannaro (se ti becca il wwf). Superato questo primo “effetto speciale” sono costretto ad assumere uno strizza cervelli, si, vado in cura perché l'auto è NERA!!!! maledetti! Come vi permettete! Se vado da mia cugina e le chiedo di che colore è l'auto di Dyland Dog lei lo sa e non ne ha netto mai un fumetto! Faccio la prova empirica....lo sapeva, ho ragione io! Supero agilmente questa piccola “svista” e continuo ad osservare il trailer sperando di vedere la casa, il miticuzzo assistente e il vecchio e buon commissario e invece vedo nell'ordine: vampiro, lupo mannaro, mostro, biondona, Dyland. OK, ora desidero la morte, siccome non bastavano le varie creature citate in precedenza c'è pure uno spazietto dedicato ad un diavolo blù, a questo punto mancano solo i cavalieri dell'apocalisse e il dietologo di Costanzo in modo da completare la lista dei mostri e delle figure mitologiche. Va bene, mi arrendo non continuo a vedere il trailer, non mi tiene il cuore, però per una sottile autodistruzione leggo i commenti e decido di prendere alcuni:

WTF? Dylan Dog is my favorite comic book but I'm not watching this! Just another Hollywood movie. Blah. Questo non è neanche italiano e ha capito che hanno fatto una schifezza.

..Mah!...mah... mi scusino, ma E' UNA CAZZATA PAZZESCA. Questa secondo me è la voce del popolo!

Sclavi se permetti questo butti più di 25 anni capolavori nel cesso!!! GIUDA BALLERINO! Non serve commentare!

Ora mi fermo anche perché continuare è inutile però, mi lascio/vi lascio una domanda:
Secondo voi è giusto rovinare una cosa come Dylan Dog per fare un film schifoso al solo scopo di guadagnare soldi? Secondo me no, lasciateci i sogni e il nostro vero Dylan anche perché lui un film del genere non andrebbe mai a guardarlo.

mercoledì 17 novembre 2010

Roduta mattutina

L'ho promesso e quindi lo faccio! Ho promesso ad una mia amica che avrei parlato di una cosa che tratta di sentimenti, rapporti, momenti e scraniate tra due persone che si vogliono bene. Avevo pensato di parlare un pochino del mio mio lato sentimentale che tento sempre di nascondere perché lo reputo nocivo all'immagine di un me freddo, arido, strafigo (ma quando) e distaccato. Avrei dovuto spiegare che secondo me l'amore non ha bisogno di parole perché le parole possono mentire mentre i sentimenti non possono. Avrei continuato cercando di far capire quanto sia bello ritrovarsi più innamorati, forti e tenaci, che la bellezza dei rapporti è nella consuetudine che non ti stanca e che anzi ti sprona. Perché non scrivo questo pezzo? Perché sono due\tre giorni che mi rode!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! senza motivo, (perché ho messo le cuffie e ascolto la musica che esce dalla casse del computer?!?!?! signori sono completamente arrivato!) vi capita mai di andare a letto con un vago senso di voglia di sparare al mondo solo perché esiste, di svegliarvi e di scoprire che la voglia non è passata? Se rispondete di si non preoccupatevi, siete normali, stressati forse ma comunque normali.
Marghy prometto di scrivere quel pezzo, lo farò forse solo per voi e non lo pubblicherò sul blog ma prometto che prima o poi lo farò.

mercoledì 3 novembre 2010

Buon salve tredicesimo lettore

Signori e signore, gli altri si ignorano...scusate ma a questa battuta mi è sempre piaciuta. Diamo il benvenuto al tredicesimo lettore "fisso" del blog!!!!!!! Doppiamente fortunato perché: Leggi il mio blog hihihihihih e sei tredicesimo che, guarda caso, è il mio numero preferito hihihihih, contento? Tutta questa fortuna non era contemplata! eppure eccola qua....passatemi questa citazione vascoiana. Ora vi lascio per motivi tecnici (devo finire di studiare un manuale di psicologia per poter studiare gli altri tre seguenti). Auguro a tutti una buona giornata e spero di poter leggere molto presto i commenti del mio 13° lettore.

Vediamo se indovinate di chi è questa citazione: Ciriciao gente.

Lo dico io.......Arale!!!!!!

martedì 26 ottobre 2010

Passioni (manga)

E va bhè ci possiamo provare ma sicuramente non ci riusciremo!
Scusate, sto parlando delle nostre passioni, possiamo decidere di far finta di nulla, arginarle o ignorarle per un motivo qualsiasi ma queste torneranno prepotenti come prima se non rafforzate dall'astinenza. Vi starete chiedendo come mai sono arrivato a queste conclusioni....si, no, forse...va bhè o dico lo stesso. Per capire questa storia dovete capire prima la mia psicologia. Da sempre ho amato i fumetti e i manga, quando ero più piccino soffrivo come un caimano perché non potevo permettermi di comprarmi tutti i manga di Dragon ball questo perché sia io che mio fratello ,rigorosamente senza paghetta, riuscivamo a comprare tipo quattro o cinque testate fumettistiche, non chiedetemi come riuscissi a farlo perché proprio non lo ricordo. Crescendo ho deciso di restare fuori dal mondo delle nuvole parlanti, decisi di fare una sola serie Dylan dog. Fino a qui tutto bene direte voi. Il punto è questo, per quanto tu possa scappare prima o poi ti raggiungono. Non molte settimane fa ero seduto sul divano e cosa stranissima stavo guardando la televisione, cambio canale con noncuranza e eccolo li il destino, travestito da anime. Praticamente, giorno x e ora x mi trovo a gustare una delle prime puntate di Soul Eater, lo guardo, lo scruto, rido e mi innamoro immediatamente dello stile dei disegni e di quella luna che sbava sangue. La decisione di castrarmi con i manga tiene ancora..... Settimana dopo; giono x, ora x mi ritrovo stranamente a guardare la televisione, faccio un piccolo zapping e boom, il destino continua a colpirmi, ennesima puntata di Soul Eater, lo guardo, lo scruto, rido e mi innamoro ancora di più dello stile e della luna. La decisione di castrarmi con i manga tiene ancora ma inizia a vacillare tant'è che decido di seguire la serie tramite internet, passo ogni istante libero a guardare l'anime, da prima in italiano, poi in giapponese sottotitolato in italiano per condire tutto con qualche puntata in inglese. La storia sembra aver preso la piega giusta, posso nutrire il mio demone invasato di manga con l'anime, sono salvo. Così sembrerebbe se non fosse che ad un certo punto nel cuore di una battaglia un episodio termina. Tranquillo , e sempre più invasato, attendo che inizi il nuovo episodio, che vuoi farci dei tuoi nuovi amici combattono non puoi far altro che restare li ad osservarli, aiutarli, attendo, neanche troppo........cazz...non carica l'episodio.....perché....ao ma carichi?.......perché non carichi?...non puoi farmi questo!...ma dico, ti rendi conto che stanno combattendo?....cosa vuol dire che questo video è stato tolto per motivi di copyright?!?!?..inizia lo scranio di Marco Varuzza, tralascio i carabinieri che sono venuti a bussare perché si era sparsa la voce che il diavolo fosse apparso a via Piave 95. Appreso che guardando l'anime avrei perso “qualche cosina” sono uscito e sono andato in fumetteria a prendere tutti gli arretrati del manga, non parlo della sfiga di non trovare il numero 1 e il 3. Voi direte che questa è una storia senza senso, che sono un rincoglionito che si invasa, forse avete ragione voi ma io la vedo come una lezione. Possiamo decidere di non fare quello che ci piace, cauterizzare le nostre passioni per una giusta ragione ma queste passioni resteranno vive in noi e appena potranno usciranno fuori. Ora scusatemi ma devo andare a fare una cosa, ho una luna da andare a trovare.......

martedì 5 ottobre 2010

la migliore paura del 2010

La verità è che a venticinque anni ho paura!
Paura del futuro, non del futuro inteso come vita, ma del futuro inteso come il lavoro. Mi spiego meglio, nasciamo, cresciamo e studiamo tutto in previsione di un lavoro che ci appaghi che ci faccia fare quello che desideriamo e se questo non accadesse? Se mi trovassi costretto a dover fare un lavoro che giorno dopo giorno mi prosciughi energia, voglia di fare e di sognare? Se per sbarcare il lunario fossi costretto a stare otto ore in un posto che odio, vivere una quotidianità opprimente, che dovrei fare? Oggi ho tanti sogni, tanta voglia di vedere il mondo, di farmi contaminare dal mio pianeta e dalla gente che lo vive, ho voglia di scrivere storie, raccontare di persone e personaggi, descrivere paesaggi non veri ma sforzarmi al punto di renderli reali. Se un giorno questa mia voglia venisse frantumata dalla realtà di una vita vissuta in maniera opprimente, troverei la forza di reagire e di continuare nonostante tutto? Forse si, forse no. Mi trovo quindi costretto ad osservare piccole nicchie di fortunati che hanno la strada segnata, quando penso a questo, penso a quando sia tutto casuale, tutto determinato dal caso, dalla capacità di calciare un pallone, di creare arte o più semplicemente dalla fortuna. Capacità innate di cui non siamo artefici ma solo fortunati utilizzatori. Pensiamo un pochino assieme alla fortuna sfacciata di un ragazzo brasiliano, che vive nella miseria (chiamarla fortuna sembra una presa per i fondelli) questo ragazzo un giorno trova una palla, tira un calcio e si trova a giocare da professionista, certo la strada non è così facile ma questo benedetto brasiliano cosa ha fatto per avere quei piedi, quella fantasia, quella capacità? Nulla, l'ha sempre avuta. Ora tanto per esercizio pensiamo ad un altra storia, la storia di un ragazzo che si spacca la schiena, senza capacità speciali ma solamente con la determinazione di arrivare, molto probabilmente arriverà ma mettiamo, sempre per esercizio, che non riesca a raggiungere la sua meta, questo ragazzo nella vita che farà? Vivrà ma non sarà certo contento di non vivere il suo sogno. Se questo secondo ragazzo fossi io? Se dovessi accontentarmi, accetterei il compromesso o vivrei in un eterno fallimento? Non posso saperlo e questo ad oggi mi terrorizza. Scusate la paura forse infantile, non fondata o semplicemente sciocca ma vi posso giurare che parecchie volte questi pensieri mi lasciano sveglio per intere nottate.

martedì 14 settembre 2010

Indecisione

Salve a tutti.
E' da quanto sono rientrato dalle vacanze che penso a cosa scrivere sul blog.
Ho avuto idee carine, idee brutte e idee.
Poi ho deciso che in questi periodi di indecisione e di arbitri commmmmunisti è giusto
far decidere la gente.
Quindi il prossimo argomento lo scegliete voi!!!!!
Contenti?
Datemi un argomento su cui chiacchierare un pochino tutti assieme.
Potete chiedere tutto quello che volete, persino informazioni sui miei pezzi inediti (se vi interessa).
AO!!!! non farete mica i timidi?!?!

martedì 10 agosto 2010

Vacanza

Va bhè!
che dire, io andrei in vacanza, ci si rivede da queste parti a settembre.
Scusate ma vado a fare la boa al mare.

domenica 4 luglio 2010

OASIS! 1994-2009 che storia!

E' vero, il tempo vola e questa volta a ricordarmelo sono proprio loro, la mia prima e preferita rock band. Gli Oasis. Come fanno a piacerti? Ma sono sfigati! A me non piacciono! Fanno veramente schifo! Sono degli stupidi, sempre a fare casino! Ma se copiano i Beatles! Questi sono tutti gli attestati di fedeltà che ho raccolto lungo questi anni, per tutti, queste frasi raccontano gli Oasis ma per me sono solo simboli di pesone che non hanno capito. Simboli di un movimento, di una cosa che è stata e mai più sarà, gli Oasis. Cari miei profani loro non sono un rock band, sono un generazione nella generazione, sono uno stile di vita, fanno musica per la loro gente, ignorando il resto. Suonano per il loro clan, sono un faro e non una canzone da mettere nel lettore mp3 perché è di moda. Gli Oasis sono stati la mia ribellione, la mia indipendenza e soprattutto sono stati la prima rock band che non piaceva a mamma e papà e faceva impazzire me... Le varie Supersonic, Live forever, Don't look back in anger, Stop crying your heart out hanno segnato la mia crescita. 1994-2009 non sono due date, sono la nascita e la morte , il principio e la fine di quella band che mi ha insegnato a camminare a testa alta, a fare quello che voglio fregandomene del resto, a strillare quando non mi piace una cosa, a cantare fuori dal coro. Se non avete mai capito che le buffonate, le scazzottate e le mega bevute in cui i fratelli Gallagher si sono cimentati in questi anni altro non erano che il simbolo dei colori e della voglia di libertà allora non avete capito gli Oasis. Il rock non è solo musica mie vecchi amici, il rock è vita, stile, libertà condivisa con il canto. Il rock va sperimentato sulla pelle, bruciato, esaltato, cantato, picchiato, portato sulla maglietta, scritto sul muro, appeso sulla bandiera nazionale. Gli Oasis sono tutto questo, cazzotti, note, colori, stile, libertà, chitarre, concerti, offese, birra e tutto il resto. Se l'avete perso o non l'avete capito mi dispiace per voi, avete convissuto con un piccolo movimento, una generazione nella generazione, un modo di intendere la vita, la musica e tutto il resto, avete perso un pezzo di rock, un pezzo di questi anni. Potete non condividere quello che ho scritto, dire che sono il solito fan che non capisce un cazzo di musica e che gli Oasis non sono questo e caro/cari lettori la mia risposta sarà in perfetto stile Oasis: Non avete capito un cazzo, una nuova medaglia sulla mia maglietta del concerto romano degli Oasis. Io c'ero e vedere tutti quei ragazzi pogare e strillare al cielo canzoni tatuate nel cervello. Sentire Noel Gallagher dire: Wow sembra di stare a Manchester per quanto cantate, siete fantastici! E' un premio alla mia esistenza, una stella nel mio cielo. Un ricordo di vita. Grazie!

P.S.: Provate a dire ad un fan di una qualunque band che i suo i idoli fanno schifo, saranno tutti diplomatici e si confronteranno in un discorso equo e giusto atto a difendere i proprio beniamini, poi fatelo con un fan degli Oasis noterete una piccola differenza; come minimo partirà una mega offesa e i toni si faranno caldi, maleducati? Folli? Stolti? No, semplicemente innamorati.

1994-2009 una parte di me è finita.... ma cazzo che figata!

martedì 1 giugno 2010

I lavori della mia vita

Sarà capitato sicuramente anche a voi di ripensare a quando eravate piccoli e vi veniva posta la solita domanda di rito: Da grande che vuoi fare?????
Ho deciso di elencare i vari mestieri e lavori che ho voluto fare nella mia vita, come sempre partiamo dal più divertente...il giovane Marco, da piccolissimo, voleva fare il BARBONE!!!! che dire la liberà mi ha sempre interessato. Ricordo chiaramente che per il me fare il barbone era sinonimo di libertà. Muovermi senza vincoli, senza casa, senza bollette, senza stress...vista sotto questo punto di vista devo dire che il barbone ancora mi attira....andando rapidamente avanti con la vita arriviamo a quando volevo fare l'avvocato per guadagnare un sacco di soldi e per buttare in galera i cattivi e rendere il mondo migliore...che bella illusione. Poi ci sono i classici del caso come astronauta, calciatore, cantante e via dicendo. Quello che però è forse interessante e sintomatico di svariate malattie mentali è che ancora voglio fare il cantante, il calciatore, l'astronauta e via dicendo. Il barbone non viene menzionato ma il concetto di liberà che gli attribuivo da piccolo devo dire che ancora resta attuale. Ritengo interessanti anche lavori come il cocomeraio, l'agente segreto, il mantenuto, il vincitore di lotterie e se proprio dovesse andare male potrei sempre cercare di fare lo scrittore o percorrere la strada di un “grande” dei nostri tempi....Corona!!!! ma dico vi rendete conto questo è tipo indagato da tutto il mondo e riesce ad andare in vacanza per un anno intero!!! vogliamo parlare della vecchia moglie e della attuale fidanzata? sicuramente con un elettroencefalogramma scopriremmo che la loro attività celebrale è paragonabile a quella di Homer Simpson dopo una sbronza ma almeno il contenitore è ancora funzionale e in garanzia.....Perdonate questa piccola parentesi e continuiamo a parlare dei vari lavori che si volevo fare, passiamo sopra al periodo che volevo essere una tartaruga ninja o un cavaliere dello zodiaco... va bhe c'è da dire che di lavori ne avrei voluti fare un casino ma la realtà è che se tutto va bene troverò un lavoro....che bella l'Italia che da sogni ma neanche uno straccio di garanzia.

sabato 15 maggio 2010

Frasi divertenti.

L'altro giorno stavo applicando tutta la mia conoscenza informatica, parlavo su skype con una mia amica, dico! Vi rendete conto! Oggi si parla tramite computer con persone che non abbiamo mi visto veramente, tutto questo mi riporta in mente la storiella di Corrado Guzzanti e dell' aborigeno..... comunque mentre parlavamo mi esce una frase che reputo molto divertente, era più o meno così: Io sono una persona talmente riservata che certe cose di me non le conosco neanche io....
Quindi ho deciso che grazie al vostro aiuto, sicuramente competente e numeroso, che vorrei stilare una lista di frasi divertenti.....vietato usare questo libro: ANCHE LE FORMICHE NEL LORO PICCOLO SI INCAZZANO!!! altrimenti è tutto troppo facile e poco divertente ma e sottolineo ma potete usare internet, memoria, fantasia l'importante è scrivere chi è l'inventore della frase. Io tanto per battezzare la cose scrivo delle frasi sperando di ricordarmene altre:

Se volessi i miei consigli mi ascolterei mentre parlo!!!!
J. Belushi.

La vita è una tempesta ma prenderlo nel culo è un lampo.
B.Grillo.

L'ultima volta che sono stato dentro una donna è quando ho visitato la statua della libertà.
W. Allen

Non condannate la masturbazione, è l'unico modo di fare sesso con una persona che stimi veramente.
W. Allen

Ah, adesso salta fuori che pure le donne c'hanno le idee.
D. Abatantuono

martedì 4 maggio 2010

La solita vita

Eccomi qui, vi sono mancato? Avete ragione a non aver controllato il blog, sono stato io il primo a non farlo. Una strana epidemia mi ha impedito di scrivere. Come dite, il nome dell'epidemia? Fancazzite acuta con un peggioramento nel fine settimana, questa subdola malattia si insinua dopo la pennichella pomeridiana, peggiora verso sera e la mattina ti lascia senza forze. Siete mai stati colpiti da questa malattia? Se siete romani, ma romani veri, l'avete nel D.N.A. assieme alla contenta e signorile espressione: LI MORTACCI TUA!!!!!! Lasciando stare le malattie fittizie in questo periodo non ho avuto un vero argomento da commentare e raccontare, avevo pensato di scrivere un “articolo” sul figlio di Bossi ma poi ho pensato di lasciare la politica fuori dal nostro piccolo bar. Ho fatto male? Credo di no, vorrei lasciare al blog solo argomenti simpatici o interessanti e il figlio di Bossi non è ne interessante e ne divertente, o forse si? Boh? Ho troppe domande e poca voglia per trovare le risposte, comunque se siete interessati a quello che ho fatto in questo periodo vi faccio un resoconto dettagliato. Iniziamo allora. Il fine settimana sono scappato dal mondo rintanandomi nella tana, per tana intendo casa, uniche compagnie, televisione, computer e Agnese. Durante la settimana invece sono stato molto tempo con il mio amico Alessio per capire come funziona una centralina luci e per non dimenticare nulla ho scritto un mini manuale d'istruzione ma senza nani, elfi e mostri vari mi diverto poco.....Una sera sono andato a teatro a vedere quel gran simpaticone di Marco Capretti e devo dire che il suo spettacolo è stato veramente simpaticissimo, migliora come il vino!!!! Spettacolare poi la cena a fine spettacolo, finita occhio e croce verso le quattro del mattino, appunto personale,: non ho più il fisico per fare certe ore, giunto a casa momenti mi addormento sulle scale!Se voglio essere onesto devo ammettere di aver scritto due tre cose che per vostra fortuna, sfortuna non sono fantasy, sono idee che poi forse troveranno casa, per ora però restano come personaggi in cerca d'autore o come autore in cerca di personaggi...Per concludere questa noiosa carrellata ho ingaggiato un nuovo “aiutante” la sua esperienza e il suo parere mi aiuteranno in un progetto che sta prendendo sempre più forma ma non chiedetemi altro..... Va bhe insomma avrete capito che sono stato a fare cose, vedere gente e come sempre a perder tempo, come Briatore!
Prometto che appena avrò una cosa da raccontare, la scriverò ma non contateti troppo ahahahah comunque voi che avete fatto? Per esempio domani Ledio farà il compleanno, Julian è uscito con un paio di ragazze. Ao e fatemi fare un pochino di gossip!!!!!!!

mercoledì 14 aprile 2010

Lulù & Varuzza: testi di Lulù titolo di Varuzza.

Ok, lo so, il titolo sembra quello di una canzone presentata al festival della canzone italiana...ma non rompete mi piaceva e l'ho messo! Invece di fare i simpaticoni perchè non vi gustate questa poesia?!?!?!??!?!? L'ha scritta una mia cara amica e fan per poi darmi l'onore di coniare per lei un titolo o per dirla alla Mourinho un titulo.
eccola:

IL PESO DEL DIRE
(A Marco Varuzza, grazie per il titolo e per l'amicizia, dono prezioso)

Prole di parole
sparse al vento
disperse nel mare

Dure come macigni
c'offendon più dei pugni

Stirpe di sillabe
impure, sporche

Lingua mai morta

Sabrina Vian

Grazie a te Sab per l'amicizia, la fiducia che mi infondi e per tutto il resto.

P.S.: Se vi è piaciuta (certamente si) le altre poesie di Sab le trovate sul suo blog....I pensieri di Lulù. Lo trovate tra i miei amici bloggerssssss o su internet, non fate i nutellosi e andate a leggere le sue bellissime poesie!!!

Mad Dog mi intervista, paura, sgomento e risate, questo demone è un figo

Signori e signorine, demoni e domoniette finalmente Mad Dog mi ha intervistato!
Ora anche io faccio parte del prestigioso club: Sei stato intervistato ma Mad Dog...che culo. Ecco a voi l'intevista, se ne avete la forza leggetela:

Ti trovi in una stanza angusta dalle pareti incrostate di muffa. Colonne di libri marcescenti riempiono ogni vuoto. Sei seduto su una pila di tomi impolverati. Oltre all’odore della muffa ti arriva al naso la puzza di zolfo. Infatti davanti a te si è materializzato un essere grottesco, una sorta di diavolo cornuto. I suoi occhi gialli come l’urina ti scrutano come fossi nudo.

“Sai cos’è questo posto?” esclama. La sua voce è gutturale, inumana, ti ricorda il fluire della lava di un vulcano. Non rispondere. So che non lo sai. Questo è il posto dove vanno a finire i libri che vengono dimenticati, quelli incompiuti, quelli che non hanno mai visto la luce della stamperia. Chissà forse anche il tuo farà questa fine un giorno. Oh, per la maggior parte sono autori molto più bravi di te. Ma c’è anche di peggio. Dato che sei uno sconosciuto, presentati a chi leggerà questa intervista…”

Ma dove cavolo sono finito? Stavo giocando alla Play Station e ora sono qui?!?!?!?! va beh forse mi sono addormentato….. ma che cacchio di essere è questo, porca miseria se è brutto! È un demone, è rosso è del Milan…. sono all’inferno…. ma dimmi tu! Ora mi interroga pure, va beh stiamo al gioco rispondiamo in ordine alle sue domande e cerchiamo di essere simpatici, carini e disponibili…. come no! Intanto per rito scaramantico mi gratto dove non batte il sole anche perché sto infame dice che il mio libro finirà nel dimenticatoio…. porta pure sfiga sto milanista!

Non so cosa voglia dire milanista ma lo prendo come un insulto. Non hai risposto alla domanda… chi sei? Boh… non lo sai manco tu mesa…

Il demone ti lancia in grembo una testa mozzata comparsa dal nulla. Una testa di elfo. “Lo riconosci vero? E’ quell’idiota di elfo del tuo libro. Quello che è inutile. Ecco, io l’ho ucciso perché era inutile. Non sono il primo ad esprimere il mio astio verso questo personaggio… nevvero?”

Brutta specie di toro che cammina su due gambe! Il mio elfo non è inutile! È solamente diverso…. non facciamo della facile ironia! Foglia d’Oro non è il solito personaggio da libro fantasy, lui è una nota diversa, l’imprevisto, la spalla del comico principale. Aspettiamo il secondo volume della saga e vediamo se resta inutile o no!! A dirla tutta questo elfo senza testa mi fa crepare dalle risate, senza di lui il libro farebbe molto meno ridere o sorridere, questo mi fa pensare che alla fine non è inutile ma è semplicemente incompreso!!!!

Sarà anche incompreso ma ora è anche morto. E non aveva nemmeno un buon sapore. Era sciapo.

“Andiamo indietro nel tempo. Con la mente. Il fantasy è estremamente inflazionato. E’ il genere del momento. O era. Le mode cambiano spesso nel vostro mondo. Come mai il fantasy? Sempre la solita storia che scrivere fantasy è semplice, faccio regole mie, non ho uno Storia con cui confrontarmi, posso infrangere le barriere della realtà, ecc…, ?”

Scrivere fantasy è semplice?!?! ma dico! Siamo matti! Devi creare un mondo tuo, una storia, sorprendere con finali inattesi e creature immaginarie. Se non hai fantasia il fantasy lo scrivi con il piffero! Certo, come ogni cosa ha i suoi pro e i suoi contro ma descrivere un luogo vero è certamente più facile che inventarne uno e renderlo reale con le parole. Per le mode posso solo dire che il fantasy è sempre ritenuto il fratello sfigato degli altri generi letterari e questo secondo me è solamente frutto di una disinformazione sul genere e parecchie volte la colpa è anche di chi scrive storie sempre simili tra loro che lasciano solamente il disgusto in pancia (proprio come osservare te). Se ora il fantasy è di moda tanto meglio, forse servirà a sdoganare il genere.

Però quando scrivi un romanzo ambientato nella vostra realtà… ti devi confrontare con la Storia e con le leggi della Fisica… mentre nel fantasy no…

“Ed ecco la domanda che ti farà pisciare addosso. Sempre che tu non l’abbia già fatto. Da uno a dieci quanto sei stato coglione, ma nel senso buono, ad accettare l’offerta della casa editrice il Filo? Sappiamo tutti bene quale sia la nomea del Filo. Casa editrice a pagamento, sfrutta gli ingenui e i poveracci per fare soldi pubblicando tutti i libri che gli vengono proposti, senza uno straccio di editing. Quanto hai pagato per vedere pubblicato il tuo libro? Ti hanno fatto dell’editing? Come mai hai scelto il Filo? Cosa ti ha fatto decidere di pubblicare con loro? Adesso che sai come lavorano, li sceglieresti ancora?”

Coglione? Non credo, il Filo è una casa editrice a tutti gli effetti, non gode di ottima fama ma poso dire che con me si è comportata bene. Ha mantenuto le promesse e mi ha supportato, certo non posso paragonarla a case editrici come la Curcio, la Mondadori e compagnia bella. Posso certamente dire che la mia ignoranza nel settore dell’editoria e la non conoscenza di certi meccanismi editoriali mi ha portato a cercare nel fondo delle case editrici italiane. Per spezzare una lancia a favore del Filo posso dire che insieme a loro ho potuto fare interviste radiofoniche, presentare il mio libro in televisioni del circuito di Sky e portare il libro alle fiere di Roma e Torino, con questo però non voglio illudere nessuno, il Filo ha grandi mancanze se paragonata ad altre case editrici ma credo che stiano lavorando per migliorarsi.

Chi tace acconsente. Quindi dobbiamo supporre che non ci vuoi dire quanto hai pagato e se hanno fatto dell’editing. Comunque per chi volesse approfondire le informazioni sugli editori a pagamento e sul Filo, andate a leggere questi post. Qui, qui, qui, qui e qui. Insomma cocchi, non pagate per veder pubblicato il vostro libro… che poi vi fregano! Non hai nemmeno detto perché hai scelto il Filo e se lo scegliersi ancora, puoi farlo nei commenti se vuoi…

“Sappiamo da una fonte molto sicura che sta scrivendo il secondo libro. Come sta andando la tortur… ehm nascita di questo sequel? Chi sarà l’editore?”

Per il nuovo editore non posso fare nomi anche perché al momento non ho nulla di certo, parecchie piste ma nulla di definitivo. Per il secondo volume devo dire senza falsa modestia che i miei collaboratori asseriscono, sotto giuramento di onestà, che il secondo volume è migliore del primo (non è che ci volesse parecchio).

Beh si in effetti non ci vuole così tanto perché il secondo libro sia più bello del primo. Già deciso il titolo? Io opterei per Sabbia, Scienza e Vita!

“Il tuo libro… ehm… ricordami il titolo… era Seconda Repubblica, Nani, Latex e Morte… giusto? No? Allora lo confondo con un altro libro. Comunque dicevo. Il tuo libro è un fantasy particolare. Alla Pratchett direbbe qualcuno. Non io. Non ho letto Pratchett né l’ho mangiato. Insomma il tuo libro è satirico. Una cosa che manca molto al vostro paese attualmente. Prende in giro i cliché del fantasy classico. Non si prende troppo sul serio. E questo è sicuramente un pregio. Come il fatto che non ci sia il supercattivo\distruzione di monto alla fine. Si monto. Detta al pazzo scienziato nazista. Però un problema di questo libro, che ho sentito chiaramente, è la mancanza di gnocca. C’è né solo una. Come mai?”

Il titolo brutto pappacefalo con problemi all’epidermide è: TERZOREGNO MAGIA, NEVE E MORTE. Stampatelo tra quelle corna che porti! La satira per me è fondamentale, non possiamo vivere in Italia senza sdrammatizzare sulle cose…. Per il super cattivo aspettiamo, sicuramente uscirà rivelando le sue mire e i suoi interessi, l’importante è farlo entrare in scena nel modo meno stereotipato possibile. Per la fine del “monto” non credo che per forza il cattivo debba volere conquistare tutto e tutti, alcune volte basta riprendere quello che si è perso…. Per la gnocca speravo la portassi tu, io ho portato la birra!

Spero che non ci sia il supercattivo distruttore di monto… sarebbe troppo nei soliti cliché del fantasy… E per la gnocca, tuo il libro, tuo il dovere…

“Un altro problema è il finale buonista. Dopo che (SPOILER) hai ammazzato tutti… perché non li hai lasciati morti? Se continui con ’ste risurrezioni… diventerà come Dragoball!”

Le resurrezioni non saranno eterne anzi… e comunque Dragonball ha fatto miliardi di fan e miliardi di dollari…. magari finissi come Dragonball… Il finale poi non è buonista! Scoppia una guerra, muoiono persone e c’è la minaccia di un conflitto… Ok che sei una diavoletta niente male ma mica potevo scrivere un disastro nucleare per far piacere a te!

Diavoletta? Osi mettere in dubbio la mia virilità? E sei proprio perverso… vuoi che sia una diavoletta per fare le cose porche con te! Perverso…

“Nel libro mostri la tua predilezione per la stirpe nanica con il nano… Rugni… Rotar… Silvio… vabbè quello che con la sua ascia forma un po’ una coppia in stile Sandra e Raimondo. Avranno più spazio nel secondo libro? Come mai ti piacciono i nani? Qualche perversione? Di la verità…”

Per tutta la birra del clan di Kronk! Si nota tanto che i nani per me sono la razza più simpatica del genere fantasy? Credevo di aver camuffato sapientemente la mia preferenza e invece…. allora Krinko e Krasta saranno sempre presenti nel secondo libro ma forse non avranno tanto spazio, alcune volte bisogna fare un passo indietro per lasciare la scena a nuovi attori. Rassicuro i fan (quali?) ci saranno sempre e faranno sempre i loro teatrini stile casa Vianello, in alcuni casi credo di aver persino esagerato.

Meno nano più elfo idiota? E che libro sarebbe? Peggio di Twightlightys o come cazzo si chiama. Che immagino sia il tuo libro preferito. Il tuo povero cervello da mortale non può apprezzare certe altre finezze…

“Una critica che ti si può muovere, oltre alla mancanza di gnocca, è che il tuo libro sembra troppo una partita a D&D… come ti discolpi da questa accusa?”

Per la mancanza di gnocca avevo firmato un esclusiva con la casa di Play Boy ma per mancanza di tempo non ho potuto inserirla nel testo. Per l’accusa di D&D posso dire che non è vero e che tanto ti basti! Lasciando stare le battute penso che l’accusa sia in parte vera e in parte falsa e spiego il motivo. Se giochi a D&D da molti anni tendi ad associare il fantasy a quello stile. Descrivi certi movimenti e certe cose come faresti quando giochi, in questo modo si crea l’associazione gioco/libro ma proprio in questo momento arriva la bravura dello scrittore. Bisogna creare cose che in D&D non esistono, far succedere imprevisti, far succedere cose che un giocatore o un master non potrebbe mai realizzare.

Ecco allora la prossima volta organizza una bella orgia così movimentiamo un po’ il libro…

“Sei il tipico nerd, ti piace D&D, giochi a WOW, quanto questo influenza la tua vita di sfig… ehm di essere mortale ed il tuo lavoro di scrittore?”

Fonti certe di dicono che la tua cameretta è un immenso armamentario di fumetti, poster e miniature…. quindi caro il mio peperoncino rosso siamo sulla stessa barca, passo alla mia difesa: Il D&D è un modo per incontrare i miei amici una volta alla settimana, poco gioco e tante battute. WoW…. è quasi una droga, quel cacchio di videogioco ti prende e non ti molla più! Diciamo che per me però è diventato l’alternativa alle pizzose serate passate a vedere film scadenti alla televisione. Vorrei ricordare che una volta sono stato invitato a giocare a Vampiri… non dico altro caro il mio quasi master…..

Peperoncino rosso lo dici alla tua ragazza. Poi scrittore-nerd ti confondi con il mio creatore. Lui ha la camera piena di cose nerd e geek. Nel mio antro troverai ossa umane, rifiuti biologici e sangue. Tanto sangue. Quindi evita di confondere me con Impo. Comunque se vuoi lo faccio lo stesso il tuo Master… non ti credevo così perverso… ti piace il latex vero?

“Quello che ha ammazzato tutti quelli che ho intervistato ti uccide anche a te. Ti fa richiudere per errore in un sarcofago appena scoperto dalla tua ragazza. Il problema è che il sarcofago è pieno di serpenti a sonagli… Come sarà il tuo funerale?”

Allora al mio funerale sarò solo…… a buon intenditore poche parole…. Per il sarcofago spero che Agnese lo trovi presto…. non per morire ma per far fare carriera a lei…. se sono morto che cappero mi interessa dei serpenti a sonagli nel sarcofago, facciano quello che vogliono… tanto io sono morto…. comunque devo dire che come ultimo uomo sulla terra meglio la morte che la solitudine.

Insomma stai eludendo ogni domanda che ti faccio. Sei peggio di Berlusconi!

“Cosa ne pensi di me, il bello, sexy, lussurioso, demone che esista?”

Sei molto sexy, come diavoletta non sei niente male. Cacchio!!!!!!! Ad osservarti meglio hai una piccola proboscide…. diciamo che per i miei gusti hai un etto o due di troppo! Ritratto! Sei una cosa schifosa, ma sei comunque simpatico, diciamo che con l’abito giusto e con parecchia birra potresti persino rimorchiare.

Piccola proboscide? Lo ripeto piccola proboscide? C’è l’hai tu la piccola proboscide… quello che ho io è tutto l’elefante!

“Ok, l’intervista è finita. Puoi dire quello che vuoi prima che ti riporti a casa. Anche il tuo ultimo desiderio! MUAHHAHAHHAHAHH”

Fatti una doccia, tagliati la barba, vai a dare da mangiare al gatto e saluta la nonna! Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino! Se non sono stato chiaro sarò stato scuro! Ho fatto il test dell’intelligenza ma i risultati sono stati negativi! Basta? posso andare a casa ora che mi scappa la pipì? Ciao ciao.

Te sei fumato. Già ti ho detto che io non sono Impo. Non mi faccio docce e non mi faccio la barba perché non ho la barba. Non ho un gatto e nemmeno una nonna. La nonna l’ho mangiata tempo fa…

lunedì 12 aprile 2010

Calciolitica, la politica nello sport.

Non potevo far a meno di parlare un pochino di politica! Non tremate lo faccio a modo mio e con le mie parole...non autorevoli, non autorizzate ma anche sti cazz... lo dico lo stesso. Per rendere facile il mio pensiero uno una metafora sportiva. Facciamo un pochino di chiarezza che non si sbaglia mai:

Destra: Il Milan vince sempre lo scudetto, tutti bianchi perché sbianchiamo con l'omino bianco, artrite causata da troppi saluti romani e dimensioni territoriali ridotte alla sola padania.

Sinistra: Campionato di calcio a turno per non far dispetto a nessuno, tutti colorati pure l'omino bianco, fiatone...immaginate il motivo e dimensioni territoriali massimizzate con naturale propensione per l'Africa.

Ma ora parliamo di quello che veramente preme agli italiani...facciamoli giocare a pallone.

La destra scende in campo con il solo Berlusconi, fa tutto lui! Infatti è premier, fatto da non dimenticare ha insegnato il calcio agli inglesi che infatti giocano la premier league...
La sinistra risponde con nove giocatori, purtroppo per i tifosi di questa squadra due giocatori sono stati fermati, uno lava i vetri al semaforo, l'altro non ha il permesso di soggiorno.... a dirla tutta gli altri nove sono stati fermati per doping e tra questi nove uno era persino donna.
Inizia la partita. La destra attacca ma improvvisamente tutti i giocatori della squadra si fermano per mazzolare un giocatore della loro squadra, li aveva chiamati compagni... la sinistra non approfitta della situazione perché non vuole essere associata a queste guerre. La partita continua e la destra guadagna un angolo, parte il condono, uno a zero! A bordo campo è stata autorizzata la costruzione di un albergo, con piscina e pista ciclabile! Processo per vedere se la destra fa le leggi a suo consumo.... legge approvata tra il primo e il secondo tempo, legge che proibisce di accusare la destra: il terreno a bordo campo era edificabile e il calcio d'angolo era in verità un gol che ha bucato la rete e per un difetto ottico dei commmunisti sembrava fuori, Berlusconi martire!
La sinistra attacca ma Mastella non tira e passa misteriosamente la palla alla squadra della destra...La sinistra pareggia per autogol...la difesa della destra era a consegnare le liste elettorali e non poteva difendere il fortino. Ora la sinistra si difende anche perché ogni volta che arriva in area avversaria non sa chi deve tirare e fanno le primarie....La destra attacca ignorando il fatto che l'area della sinistra è a sud del campo. Bossi dalla panchina strilla duri consigli al suo giocatore preferito:
Calderoli, cancella le righe e dichiara il campo territorio padano! Tanto è verde. L'arbitro fischia la fine delle partita, pareggio, nessuno vince la partita. La destra strilla alla cospirazione contro i suoi giocatori, la sinistra indaga sull'onestà dell'arbitro e dichiara di non aver visto le schede delle sostituzioni della destra. La destra si difende con una legge fatta a sua difesa ma dichiara che è per il bene del popolo. Tutto finisce in una bolla di sapone. Il popolo va a casa deluso, i giornali dichiarano che comunque vada siamo inguaiati!

P.S.: Festa post partita, la destra festeggia con delle escort, la sinistra con trans...se questa non è democrazia...

mercoledì 24 marzo 2010

MORTE: RELIGIOSI vs ATEI. chi vince?

Piccola riflessione ideologica sul concetto di morte, ci state?
Allora partiamo con il dire che la morte è l'unica certezza di questa vita....e dico tutto!
Diciamo pure che vediamo la morte come una cosa negativa....e grazie al piffero! Ora però vorrei fermarmi nel pensare di essere eterno, vorrei veramente vedere tutti tramonti del mondo? Se fossi eterno sarei apatico, senza scopi, senza voglia....non fate facili battute! Quindi diciamo che la morte è il motore dei nostri scopi, la forza che genera le nostre voglie e azzarderei nel dire che senza traguardo la corsa non vale la fatica che genera, o no?

Vediamola da religiosi: Questa vita è solo la prova della magnifica vita che vivremo nel regno dei cieli...ok, è una prova ma facciamola durare parecchio!

Vediamola da atei: Se Dio non esiste ho vinto io, se invece esiste vinco comunque perché lui è buono e bravo quindi perdona la mia indecisione con 1000000000 anni di purgatorio.

Chi vince? Secondo me l'ateo, gioca una partita sapendo di vincere proprio come faceva Moggi, quindi Moggi è la morte? Si, la morte del calcio ma questa è un altra storia...

Ora invece vediamola un pochino come la vedo io. Allora sono nato nel 1984 quindi facendo un calcolo medio dovrei trapassare in quel ventaglio di anni che va dal 2999 al 3012 con una piccola oscillazione di 7-8 anni. Quando morirò sarò sicuramente da solo, questo è lo svantaggio di aver salutato tutti i proprio amici.....non grattatevi è inutile!

Due visioni, io ateo e io credente:

ATEO: Ma do cacchio so finito? Cacchio so morto e ora che cacchio faccio, speriamo che c'è internet qui almeno mi sparo un eternità di WOW! Cazz! Non c'è l'inter qui! Ma che merda! Sono pure solo in questo buio, che palle questa eternità, solo, senza inter...net, senza amici, senza famiglia, senza macchina, senza corpo....sono in vacanza da tutto! E via dicendo

CATTOLICO: Anvedi che cancellone d'orato, sicuro che questa è la villa di qualche rapper! Anvedi, C'è pure il butta fuori. Salve buttafuori, il principale è in casa? Passavo di qui e ho deciso di fare un saluto, posso? Ma che vuol dire che devi controllare i miei peccati! Non lo sai che a Cavaldonato non si guarda in bocca! (poveri dentisti) Ma poi chi ti credi di essere brutto barbone con le chiavi! Guarda che io sono stato bravo in vita! Ho sempre aiutato tutti, quindi ora apri sto cancello altrimenti ti investo con il suv e do la colpa alla musica rock e ai videogiochi violenti! Al massimo con un buon avvocato mi danno 3 giorni di purgatorio. Come dice? Non devo parlare della concorrenza..ok non lo farò ma ora apri sto cacchio di cancello o chiamo Edoardo mani di forbice e ti faccio dare una potatina alla barba che a occhio e CROCE è un eternità che sta li. Buttafuori, perché non mi buttidentro? Non ho le credenziali! Ma pure qui serve la raccomandazione e io che credevo che il regno dei cieli fosse diverso dal regno della terra..ah è solo più alto ma la gente è la stessa...cacchio quindi sto regno è solo un supermegaattico esclusivo..bella fregatura! Quindi non posso entrare e dove vado? Ok scendo la scala.....ammazza che caldo....ma sono finito all'inferno noooooooooooooooooooooooo qui solo partite del milan contro la Juve e vincono entrambe....tutte le puntate di amici, porta a porta, uomini e donne, solo secchione e pupi! E il mitico Norris fa il ballerino!!!!!! Ma che pizza, quasi quasi vado a parlare con il titolare di sto posto..............................................................................indovinate chi è?????????????????????????????????????????????

Va bhe ora avete capito come la vedo, la vedo male. Dio è buono ma certe volte è pure invisibile, quello che si vede bene invece sono tutte le capperate che la razza umana riesce a generare, trattiamo questo mondo come una cosa di cui poter fare a meno, ci accoltelliamo, spariamo, bombiamo(:->) e via dicendo per ogni motivo, avveleniamo i nostri corpi con sostanze di vario genere. Siamo la cosa più perfettamente sciocca del creato eppure pretendiamo da Dio....ma pensiamo a pretendere da noi stessi! Lasciamolo stare un pochino a Dio che deve ancora finire di giocare alla Play Station!

giovedì 18 marzo 2010

OK, è vero! Sono due settimane che non scrivo nulla sul blog e quindi vuol dire che non ho trovato nulla di buono in queste due settimane? No! La verità è che parecchie volte i giorni ti scivolano dalle mani senza che tu possa fare nulla. Ad essere sinceri queste due settimane ho fatto molto: Ho scritto la fine di un libro, due tre cose per un altro libro e altre piccole paginette per un progetto che sto cercando di far nascere insieme a un team di amici e professionisti del settore. Scusate se non ho avuto l'idea o il tempo per scribacchiare due cose sul blog. Ora però sono qui e vi faccio il resoconto di un periodo particolare, sono stato in compagnia di un mio caro amico sceso da quell'agglomerato di smog e nebbia che prende il nome di Milano, scherzo ma neanche troppo ahahahahh. Mi sono divertito parecchio con lui, i miei amici e la mia ragazza, quando c'è quel burlone di Marco ogni momento diventa imprevedibile e comico, secondo me il tizio ha un qualche strano potere capace di far ridere tutti, creare tormentoni comici e stralunare la realtà stessa, voi direte figo, ti sei spaccato dalle risate! Non proprio. Avete presente quando nei cartoni della Disney arriva il brutto tempo, le nuvole diventano scure, inizia a piovere, Bamby resta orfano, arriva la strega e via dicendo? Perfetto perché è quello che è successo. Le nonne di Agnese stanno poco bene, una di loro è stata portata in ospedale e proprio oggi il figlio di un amica di mamma è morto......momento di silenzio...... Luca aveva la mia stessa età e per un anno siamo stati persino compagni di classe, non posso dire di essere un suo amico ma cacchio venticinque anni!!!!! dove piffero sta la giustizia divina? Forse Carla ha ragione: Se Dio esistesse queste cose non succederebbero! Carla, anche se sai perfettamente che non sono di questo parere oggi mi sento di darti ragione. Tutti conoscono la mia non cattolicezza (:->) e in pochi conoscono la mia spiritualità certo è che quando vedi che la gente che vive con te o intorno a te va via non puoi far altro che sperare nell'esistenza di un continuo migliore per loro. Va bhe penso che il tutto sia stato abbastanza pesante e quindi alleggeriamo un pochino l'aria. Parliamo un pochino del vero miracolo settimanare: L'INTER CHE PASSA IN CHAMPION LEAGUE! Questo si che ti fa credere in Dio.
Ritornando seri posso solo sperare e salutare quel ragazzo che ho frequentato senza mai diventare suo amico, ciao Luca spero che ora tu possa trovare la serenità che qui non avevi.

P.S.: Non vorrei sembrare inappropriato con la battuta sull'inter ma credo che fosse doveroso allentare la presa, la morte di Luca è un fatto serio e va trattato con la decenza che merita.

lunedì 1 marzo 2010

Auto intervista

Tanto per fare un pochino lo snob e darmi dell'importante da solo ho deciso di autointervistarmi, avevo pure pensato di farmi intervistare dalle persone del blog ma visto che preferite chiamarmi, rispondere su facebook, parlare a voce ho optato per la prima idea. Veniamo quindi immediatamente al dunque, per facilitarmi il compito ho deciso di darmi del tu, mi suonava male darmi del lei da solo.

Allora iniziamo con le domande?...credo proprio di si.

Salto tutta la premessa e le presentazioni di rito e arriviamo a parlare direttamente di libri e di me, ok?


Come mai proprio il fantasy, avresti potuto scrivere altro o scriverai sempre di fantasy?

Ho scelto il fantasy perché avevo questa idea in testa e quindi ho provato a metterla su carta, senza pretese, era un viaggio che volevo fare senza però conoscere la meta. Per il futuro credo di continuare a scrivere storie fantasy ma vorrei provare anche altri stili di scrittura e altri modi di raccontare storie.

Come mai questa voglia di scrivere?

Vorrei poter dire di essere uno scrittore maledetto ma sarebbe solo una bugia che serve a far colpo sulle ragazze. Credo che la voglia di scrivere libri nasca da un bisogno di comunicazione, di condividere immagini, storie e emozioni.

Avresti potuto fare altro allora, cantante, attore, regista o comunque ogni lavoro che concerne la comunicabilità, perché proprio scrivere?

Insomma, come attore non sarei troppo bello da vedere, come cantante sarei stonato, quindi non mi restava che la strada dello scrittore (ride). A dire il vero sono convinto che i lavori che abbiamo elencato siano tra i più belli al mondo ma un attore interpreta un personaggio deciso da altri, un cantante canta canzoni non scritte da lui. Certo ci sono casi in cui si scrivono le proprie canzoni e i proprio ruoli da interpretare ma parecchie volte si usano persone che scrivono di professione, quindi possiamo dire che sono andato alla fonte.

Parliamo un pochino di Marco persona, come vivi la tua vita da scrittore?

Prima di vivere una vita da scrittore dovrei diventare scrittore.

Non lo sei?

Direi proprio di no.

Cosa serve per diventare scrittore?

Credo che per essere scrittore non basti pubblicare un libro ma serva trasmettere emozioni, riuscire a far entrare il lettore nel mondo che gli si propone tramite le pagine del libro. Scrivere è una magia, bisogna sapere mettere le parole nel modo giusto per creare l'illusione di un mondo e farlo percepire come reale.

Quindi non occorre vendere tanti libri e andare in televisione a promuovere la proprio attività?

Credo di no, queste cose servono all'uomo e non allo scrittore, il vero scrittore secondo me non ha bisogno di pubblicità, ha bisogno di persone che lo seguano, di un gruppo di “amici” lettori e della pace per creare libri sempre migliori. All'uomo invece serve scalare classifiche e andare in un salotto televisivo a fare sfoggio della sua dentatura perfetta, dell'abito all'ultimo grido e via dicendo. Allo scrittore non serve la villa o il conto in banca pompato, queste cose servono all'uomo.

Da quanto dici si capisce che a te queste cose non interessino particolarmente?

Insomma, a chi non piace la vita facile e agiata? Io dico solo che queste cose arrivano se sei un bravo scrittore ma non credo che servino a migliorare la tua professionalità.

Prima volevo parlare un pochino di te, poi siamo finiti in questa conversazione sulla scrittura, torniamo a noi. Parlami un pochino di te.

Che dire, sono un ragazzo normalissimo, ho scritto un libro per divertimento, la mia ragazza l'ha fatto pubblicare e ora ho pochi ma OTTIMI fan che mi aspettano, spero di poter continuare a scrivere per me e per loro, spero di migliorare per migliorare le mie storie. Il resto è assolutamente normale, studio, da troppo tempo, gioco a pallone, bevo birra con gli amici, gioco a D&D, rido, piango, ascolto musica rock e gioco ai video game. Nulla di speciale che ti avevo detto?


A questo punto mi sono rotto di interrogarmi, in fondo io queste cose le sapevo già! Comunque se per giocare assieme volete interrogarmi fate le domande che volete e vi risponderò sul BLOG!!!!!!!!

lunedì 15 febbraio 2010

Elogio all'insuccesso!

Sicuramente vi sarà capitato di fallire in una cosa, grande o piccola che sia. Il mio pensiero oggi è per tutti quegli insuccessi strabilianti o piccoli. Per quel no di quella ragazza, per quella volta che presi il brevetto a nuoto ma poi mi retrocedettero perché ero troppo piccolo e faticavo a tenere i ritmi, per gli esami dati mille volte e mai passati. Ripenso a tutte le promesse fatte a me stesso o agli altri. Giuro di non mangiarmi più le unghie, non fumerò più, studierò di più e via dicendo. A tutti questi fallimenti, promesse mai mantenute e compagnia bella penso oggi, come sarei se invece di fallire avessi vinto? Resta comunque il fatto che in alcuni casi non basta promettersi e applicarsi, parlo della sfiga nera che alcuni giorni sembra incollarsi e non andare mai via. Oggi quindi brindo agli insuccessi, li elogio perché anche se con rammarico fanno parte di me e della mia storia. Sono sempre io, quello che quella volta invece di... ha fatto così.. così e ancora oggi ne paga le conseguenze. Alzo il calice e bevo alla mia stessa facciazza! Di insuccessi ne avrò ancora tanti ma spero di poterli guardare un domani e riderci sopra, perché l'importante è comunque credere in se stessi e non farsi buttare giù quando serve avere forza e tirare avanti. Pensandoci bene, chi se ne frega di essere un pochino ingrassato, di non battere i vizi e le paure, di non volersi tanto bene alcuni giorni! Voglio prendere la vita così come viene, combattere, vincere e perdere ma con il sorriso sulle labbra. Certo è che una vita senza insuccessi ci toglierebbe la gioia del successo. Perché che eroe c'è senza cattivo di turno? Viva gli insuccessi che ci fanno vedere i successi enormi!
Alla salute mio sfigato e battuto Marco un giorno ti vedrò e insieme cammineremo il resto della vita, spalleggiandoci e odiandoci un poco. Beviamoci questo bicchiere insieme sperando che non sia troppo colmo o amaro.

lunedì 8 febbraio 2010

Disney

Disney, un cognome che per la mia generazione significa sogno, cartoni e fiabe. L'altro giorno ero pigramente adagiato sul divano e come per magia passa la pubblicità di Disney chennel. Un gruppetto di adolescenti finti musicisti, due gemelli che vivono in un albergo, una ragazza che si palleggia tra la scuola e una famiglia paradossale... ma scusate i cartoni? I mitici film de questa fabbrica di sogni che fine hanno fatto? Ok, passi per aver comprato la Marvel (passi per finta questa cosa non mi è passata proprio). Ok per produrre film per tutta la famiglia ma io voglio, esigo e pretendo i vecchi cartoni! Ricordo la magia del primo film visto al cinema; era la bella e la bestia, nessun film mi è piaciuto così tanto. I film della Disney erano buoni e genuini come l'albero di Natale. Forse alla Disney si sono scordati che produrre sogni significa molto di più che produrre soldi. Chi si è mai dimenticato dei cartoni di Pippo che cerca di essere unno sportivo, con quella voce fuori campo a sottolineare la sua goffaggine, di Paperino che insegue Cip e Cip, di Pluto che cerca di fare cose impossibili e di quell'odiatissimo Topolino che sa sempre cosa fare e quando farlo. Che fine ha fatto il Disney club? Capisco che passano le mode e che la Disney è una società e che quindi deve percorrere la via della moda del momento ma per noi vecchi romantici un pochino malinconici e sognatori quei film erano veramente il massimo della vita. Non posso e non voglio credere che queste nuove generazioni ignorino personaggi come: Aladin, Ariel,Pumba, Timon e via dicendo. Quelle esplosioni di colori, quel mondo ovattato in cui il male perde e a vincere sono sempre tutti i buoni, non posso credere sia finito così. Signor Walt Disney se mi sente dalla tua prigione di ghiaccio, la prego, si desti e porti la “fabbrichetta” di casa sulla giusta via. Io vorrei rivedere tanto un bel film della Disney, uno di quelli che riuscivano a farmi commuovere e a sognare. Rivoglio un Bamby, rivoglio i sette nani e tutte quelle stoviglie animate che facevano sorridere ingenuamente. Se sono un sognatore incallito forse lo devo proprio a questa infanzia vissuta ad osservare la fantasia altrui diventare realtà animata. Disney aspetto con ansia il ritorno del film anche perché come diceva sempre Aladin: Ti fidi di me?
Si, mi fido della Disney e anche perché sono sicuro che se sogni non puoi smettere mai.....
a presto rivederci Disney.

giovedì 28 gennaio 2010

filosofia spicciola

Parlavo con una mia cara amica trasferitasi a Barcellona, si chiacchierava dell'amore e di quanto questo sentimento fosse difficile da comprendere per via delle sue mille facce. Lei, secondo me, non si comprende pienamente e per questo alcune volte perde la sua bussola, questa è la cosa che mi piace di più di lei ma non diciamoglielo. Lei è l'eterna indecisa che si domanda cose a cui non ci sono risposte. Parlandole ho deciso di vivere elogiando le mie paure e le mie incertezze. Ho paura del vuoto, soffro di vertigini, mi mangio le unghie e fumo,questi sono i miei demoni assieme logicamente ad altri passeggeri o che verranno a farmi visita. Dovrei combatterli? Dovrei cercare di migliorare il mio essere? E perché? Io voglio conviverci, voglio sorridere ai miei limiti, alle mie paure e vivermele proprio come faccio con i bei sentimenti. Voglio poter ridere delle vertigini che mi inchiodano a terra, del mio nervosismo mentre guardo la partita, dell'indecisione che mi fa divorare le unghie e di tutte quelle piccole paturnie che mi sono spettate. Voglio poter essere felicemente imperfetto e farmi amare anche per questo. La mia nuova utopia è vivere in modo sereno, non cercando di essere sempre perfetto e anzi di non esserlo di proposito! Tornando la discorso principe, c'è che sto cavolo di amore fa più guai che altro. Ho visto amici distrutti, amori interminabili finire con un dolore immenso che copre tutto il bello fatto. Mi sono sempre chiesto perché siamo stati generati in questo modo. Prima si condivide tutto, in nome dell'amore, poi si gioca alla distruzione o semplicemente si inizia ad ignorarsi o ad ignorare quello che si prova, che triste epilogo ci aspetta.... Sento e vedo gente delusa, ferita dall'amore o gente che non ha mai capito veramente cosa sia l'amore, io non posso certamente saperlo ma ho adottato una tecnica, un modo per cercare di capire quello che per me significa amore. Concludendo questo discorso che non ha una conclusione, credo che ci siano parecchi modi di amare e di intendere l'amore. L'unica cosa che mi viene in mente è questa: L'amore è un sentimento egoistico perché, tutti noi, puntiamo a stare bene con una persona. Quando poi questo stare bene finisce scappiamo, alla ricerca di un altro essere da prosciugare fino a quando non riusciamo a trovare una persona che non finiremo mai di prosciugare. Allora, ma solo allora, placheremo la nostra ricerca, semplicemente perché di meglio pensiamo non esista. L'amore la più grande fregatura che ci siamo imposti di seguire.......ma che mondo sarebbe senza?
Io cambierei il rito matrimoniale, che in teoria suggella l'amore, e lo farei così:

ORIGINALE: GIURO DI AMARTI E RISPETTARTI IN SALUTE E IN MALATTIA, IN RICCHEZZA E IN POVERTA', FINO A QUANDO MORTE NON GIUNGA (più o meno)

IL MIO: GIURO DI AMARTI FINO A QUANDO SARO' CORRETTO CON TE, FINO A QUANDO TI RISPETTERO', FINO A QUANDO SARAI L'UNICA. NON POSSO SAPERE QUANTO DURERA' MA POSSO GIURARE CHE QUANDO FINIRA' SARO' CORRETTO E LEALE PERCHE' SE TI HO AMATA NON VOGLIO FARTI PIU' MALE DEL NECESSARIO.

Se vi piace domani andiamo dal Papa e lo facciamo approvare, ok?

domenica 24 gennaio 2010

Avatar

Che fare il sabato pomeriggio? Andare al cinema a vedere Avatar…..signori che figata!
Allora premetto che il film mi è piaciuto parecchio ma ci sono cose che proprio non mi sono scese… Iniziamo però con le cose che definirei strafighe!. Paesaggi fantastici, capaci di mozzarti il fiato e lasciarti con un senso di insoddisfazione nel guardare il mondo reale. Montagne volanti, animali fantastici, una flora bellissima che illumina le notti con colori strabilianti. Bellissima l’idea di far accendere l’erba sotto il peso dei passi, un mondo che vive e respira, un senso di appartenenza che a noi comuni umani manca ormai da tempo. Mentre gustavo il film sentivo un innaturale voglia di diventare parte di quel mondo fantastico regalatoci da una visione che definirei geniale. Stupenda l’idea degli avatar e del marine paralitico. Tristemente attuale la visione di una razza umana ottusa, bellicosa e attaccata al profitto; talmente miope da non riuscire a capire un mondo intero. Meglio distruggere che cercare di capire…. Veniamo ora alle cose che non mi hanno convinto: Allora prima cosa…..razza di puffo cresciuto con ogm ma non ti è mai passato per la testa che se le frecce piccole non rompono il vetro puoi usare quelle più grandi? ti serviva un marines?!?!?! Va bhe che non avete mai fatto la guerra ma questa è logica!!!! Che senso ha dare un coltello a un robottone distruggi tutto? Ma diamogli in dotazione un coso spara raggi gamma!!!!! Altra cosa, razza di pappa cefali blu con cavi eternet nei capelli ma a nessuno è venuto mai in mente di accalappiare il pollo rosso, in modo da salvare la questione..serve sempre il solito marines?….ok essere protagonisti ma qui esageriamo…. Comunque tornando ad essere seri. Dieci anni di lavoro per fare un film visivamente strabiliante ma con una storia scontata e a tratti banale. Un percorso a tappe stabilite, pochi brividi riservati tutti per la battaglia finale che, ad essere onesti mi ha gasato. Ricapitolando, il film resta bello ma se riuscissimo a disinnamorarci di quel popolo e del suo mondo troveremmo solo la solita storia. Ultima domanda, sono l’unico ad aver visto parecchie similitudini con la storia dei nativi americani? Ora vi lascio, devo continuare a gustarmi mentalmente le immagini e la cultura di quel popolo, che anche se non esisterà mai nella realtà, ha molto da insegnarci…..


Marco Varuzza

giovedì 14 gennaio 2010

Solo per te

Ci sono giorni che il cielo è più basso e questo non succede per caso.
Succede perché nella vita ci sono giorni in cui vorresti non vivere, vorresti saltarli. Avere una mega forbice per tagliare quella parte di esistenza e passare a quando starai meglio. Scrivo questo perché un mio carissimo amico non sta vivendo un bel momento e questo mi ha fatto pensare a quando anche io sono stato nei suoi panni. Stavo malissimo e cercavo in altri le risposte che avrei dovuto trovare in me. Per nostra costituzione in alcuni casi vorremmo che i nostri cari, amici e famigliari avessero le parole giuste, ma in alcuni casi non esistono parole, non esistono frasi, o altri espedienti, esiste solo il grigio del mondo. Esiste solo il fissare una finestra, l'incantarsi a osservare una tazza vuota, il passeggiare senza vedere il mondo che gira e se ne frega di noi e del nostro malessere. Vorrei poterti aiutare, dirti le parole giuste, fare il gesto migliore ma sono sicuro che tutto questo non servirebbe. Ci sono battaglie che si combattono senza un esercito, senza alleati o colpi speciali. Sono le peggiori battaglie che un uomo deve combattere ma sono anche quelle che ci rendono vivi, che ci differenziano dal resto. Certo è facile parlare per me che ne sono fuori e gioco a fare il bel filosofo da strapazzo. Ricordo che in quei giorni avrei strillato al mondo tutta la mia rabbia, la mia solitudine e la mia sofferenza, averi voluto avere il potere di contaminare il mondo con la mia sofferenza, per non essere il solo. Avrei distrutto palazzi, case, strade, avrei voluto generarmi intorno il deserto che avevo dentro ma poi, a cosa sarebbe servito?
Non posso sapere se questo è valido per tutti ma io l'unica cosa che so è che vedevo tutto grigio, apatico, inutile e frivolo, se questo vale anche per te\voi mi spiace ma posso solo dirti che un giorno il cielo si rialzerà.
Scusami se non sono d'aiuto, se non sono all'altezza e se non posso aiutarti.....perdonami.
Ciao.


Marco Varuzza

lunedì 11 gennaio 2010

Fantasia

Oggi vorrei parlare della fantasia.
Quando, da piccolo, pensavo alla fantasia vedevo una vallata enorme popolata da fantastiche creature tipo: folletti, unicorni, scimmie parlanti, mucche(?) e politici onesti... Ora invece identifico la mia fantasia con una cosa: un enorme galeone nero. Lo immagino fermo sul tetto di casa mia, pronto a partire con il motore pieno di musica rock. Lui è li, aspetta immobile che io sia pronto a lasciare tutto e tutti per partire verso cose nuove, posti inimmaginabili e idee talmente fantastiche da essere difficilmente comprese. Forse la mia fantasia si è trasformata in quello che è un ponte verso quel mondo che prima vedevo e credevo possibile qui. La maturità mi avrà fatto capire che su questo mondo quello che immaginavo non è possibile quindi ha creato il modo per arrivarci? La verità è che vedo questo mondo come un enorme bambino vorace che più va avanti e più ci ruba i sogni. Capisco di non avere una bellissima visione ma basta girarsi attorno per capire la mia idea, troppo cose brutte e troppe poche cose belle. Caro il mio galeone ancora per molto resterai fermo li, perché ancora non ho perso la volontà di migliorare questo mondo e renderlo il più possibile simile a quello che sognavo. Un giorno sono sicuro che andremo in giro ma non saremo solo noi due, come tu vuoi. Saremo tutti, come un vecchia ciurma, voleremo altissimi a caccia di nuvole da prendere con il retino, rideremo, saremo contenti e strilleremo i nostri sogni e le nostre paure....perché sognare è più bello se fatto assieme.
Per meglio capirci uso un grande artista scomparso:
http://www.youtube.com/watch?v=GF0Jju4E6xk

Ora scusate ma devo andare ad accarezzare un vecchio amico che mi aspetta sul tetto di casa....

sabato 2 gennaio 2010

Giorgio Faletti

Allora prima di parlare dell’ultimo libro che ho letto vorrei parlare brevemente di una cosa.
Vedevo in televisione un processo di tanti anni fa. Osservavo quel brigante farsi beffe della giuria e del giudice, poi eccola li…la frase che dovrebbe farmi dormire sogni tranquilli e invece…
LA LEGGE E’ UGUALE PER TUTTI!!! Come se fosse vero. Non voglio parlare della mia legge morale che mi impone di perdonare che ruba per fame e di mazzolare per bene chi si frega i risparmi di tutto un paese per venire poi ritenuto inadatto al carcere (se conoscete uno che è adatto al carcere presentatemelo). Quello che vorrei fare di questi tempi è eliminare una singola parola da quella frase per vedere che effetto fa. Io toglierei UGUALE…il resto vedetevelo da voi….

Squillino le trombe e facciano tutti un poco di casino oggi si parla di…di…di….GIORGIO FALETTI e del suo ultimo lavoro IO SONO DIO.
Devo dire come premessa di essere un suo fan, non quel fan che si becca tutto a occhi chiusi e venera il suo Dio senza interrogarsi, non sono proprio il tipo, anche perché ad essere onesto ultimamente il buon Giorgio era in una parabola discendete. Diciamo a sua difesa che il suo esordio (Io uccido) è un libro difficile da superare, a mio modesto parere, quindi è inevitabile che il confronto con le altre opere lo vedesse in fase discendente. Passi per: Niente di vero tranne gli occhi, Fuori da un evidente destino ma per carità di Dio! Pochi inutili nascondigli proprio non è sceso giù!
Come ogni buona storia, però arriva il momento del riscatto e il buon Giorgio esce con un bel libro, non li suo migliore ma un libro degno di nota. Piaciuta la storia con finale scoppiettante, piaciuti i protagonisti, forse un pochino troppo uguali agli altri, piaciuto lo stile di scrittura, avere io il suo…
Insomma un libro che consiglierei a chi muove i primi passi nel mondo della letteratura e anche a chi ha voglia di leggere un buon libro. Grazie Giorgio di essere tornato a piacermi…detto così suona un pochino gay ma che importa? Quasi dimenticavo, bellissima l’idea di ambientarlo a New York, rendendola quanto mai viva. Bella la storia del centro di recupero per ragazzi, del gatto a tre zambe (si legge essere una storia vera nei ringraziamenti, RICOPIONE!) Intrigante l’intreccio con le guerre del passato che continuano a fare vittime nel presente degli Stati Uniti. Come sempre magnifica la psicologia dell’assassino o del cattivo di turno. Questi elementi, secondo me, sono la vera forza del nostro Faletti, anni luce lontano dal quel cicciottello poliziotto che strillava: Mannaggia il mondo che c’ho sotto i piedi!!!!
Minchia signor tenente! Questa volta c’hai preso!

Marco Varuzza.