venerdì 31 maggio 2013

Pensieri e ragazze

Ho scritto questo post ormai da due giorni, non l’ho pubblicato immediatamente perché non ero sicuro. L’ho pensato mentre camminavo. Giravo, come sempre, ascoltando musica ed ad un certo punto siete arrivate tutte. Il motivo per cui abbiate deciso di farmi compagnia non lo posso sapere. Forse la metodicità del camminare mi ha lasciato spazio per pensare e allora eccovi. Siccome non ricordo il filo dei pensieri che vi ha unite andrò in ordine alfabetico e siccome voglio ringraziarvi vi dedicherò una canzone sperando vi piaccia:

ANTONELLA: Dove sei? Ti ho cercato nelle mie tasche ma non c’eri. Sei lontana, ma questo non ci ha mai fermato, la nostra amicizia è più forte di tutto! ma ora dove sei? Vorrei scherzare con te, ascoltare la solita canzone e confessarci come facevamo. Per la prima volta da anni sento la tua mancanza e questo mi ferisce ma non ho la forza o semplicemente il coraggio.
OASIS I’M OUTTA TIME

AGNESE: Ciao ragazza, quanto tempo insieme e quanto soli! Mi rattrista sempre pensarti ma non perché guardo dietro. Mi ferisce perché sei alterata; non sei tu e tu sei un concerto rock, una cosa troppo cool per restare segregata. Devi rinascere, come la fenice, e volare lasciando tutti noi sotto di te a invidiarti; ne hai il dovere e io ho bisogno di sapere che le persone come te nel mondo ce la fanno! Voglio vederti volare nel cielo, raccogliere le tue piume e sorridere della tua felicità.
ANTONACCI TI RICORDI PERCHÉ & ANTONACCI LE COSE CHE HAI AMATO DI PIÙ

CARLA: Weee Carla. Dovrebbe esserci un’autostrada che collega la mia finestra alla tua. Costruita sugli arcobaleni con stazioni di servizio che sono stelle e illuminata dalle comete, così io e te avremmo tempo, spazio e soluzione di continuità. La vita ti spinge e ti costringe, quante volte ho detto e poi non ho fatto? quante volte ti ho pensato e poi mi hanno spinto e costretto. Mi manchi, mi manca il nostro parlare, lo stare al telefono a elencare le nostre vite sapendo riderci sopra, riesco a farlo a pieno solo con te. L’ultima volta mi hai detto che ti conosco molto e lo stesso vale per me. Se mi conosci così allora saprai che fare.
AEROSMITH FLY AWAY FROM HERE

MJ/MARIAGRAZIA: Doppio nome perché uno è tuo e uno l’ho messo io… quindi è mio! Quando penso che non litigo mai con nessuno arrivi tu e mi stronchi le certezze! Dai che scherzo! Sei una costante in un tempo di bufera. Una lucina per il mio essere, momentaneamente, naufrago. Con te ho l’impressione di dover correre dietro a una meta che non arriverà mai, ma poi, questa meta che cavolo è? in verità mi domando perché non mi chiedi più di scrivere per te, mi piaceva e mi faceva sorridere ma come tante cose belle è durata poco ed è finita…viviamo il presente, tendiamo al futuro e rimpiangiamo il passato.
GROFF ADESSO

PAOLA: Quanto mi piace vederti disegnare, dai vita a cose che senza di te non sarebbero mai esistite, che figata pazzesca! Ultimamente siamo stanchi, logori. Abbiamo le ossa rotte e la testa un pochino annebbiata…ma siamo troppo cool per fermarci! Ci riprenderemo e allora non ci fermeremo più, solo che bisogna impegnarci adesso! Dobbiamo crederci ora che è difficile perché se ci fermiamo non ripartiremo più. Arriverò per raccontarti le cose che mi succedono, rideremo e ci confesseremo un pochino perché alla fine vinceremo noi! Vorrei regalarti il tempo, la pace e tutto quello che ti serve per disegnare ma non posso farlo!
MORGAN ALTROVE

SABRINA: Con te non ho scuse, non le ho mai avute e mai le avrò perché con le persone come te si è sempre in difetto. Le tue poesie, che goduria! Vento fresco tra le fronde degli alberi, pace dentro e fuori, altre parole non ci sono per descriverle. Aspetto sempre un tuo libro con dedica da portare con me mentre cammino, mentre scrivo, mentre penso, un libro da tatuare nella mente! Devo rilavorare al mio primo scritto ma non ne ho voglia. Sinceramente, quel poco che ho fato l’ho fatto pensando alle persone come te, al tuo sorriso e alla passione con cui mi raccontavi la mia storia.
ALLEVI JAPAN

SIBILLA: Billaaaaaaaaaaaaaaaaa manca poco! Paura, tremore…ma cosa?!? Hai una forza che neanche Hulk! Anche se dietro al sipario c’è molto di più! Devo dire che il tuo supporto è inaspettato, dolce e fuori coro proprio come te, ma cazzo quanto funziona! Devo però essere onesto, è quasi impensabile non pensarti con Pietro,secondo me fate bene al cosmo. Siete una specie di colonna portate dell’universo, senza di voi si fermerebbe tutto in un eterno loop…sai che palle!
AC/DC IT’S A LONG WAY TO THE TOP

VALENTINA: Vale! Sarai mamma! Che figata, quando vedo quella pancia, non posso far a meno di sorridere. Te e Alessio, che roba! E chi ci pensava? Sarai mamma!!! Non posso sapere cosa provi ma posso sapere quello che darai. Darai casa, sicurezza e stabilità, in fondo l’hai data ad Alessio. Quando Francesco sarà dei nostri gli parlerò di alcune cose. Lo porterò al parco o fuori al giardino e gli racconterò di alcune cose che tu e il suo papà avete superato. Lo guarderò crescere sperando di avere pure io quello che avete voi…sarai mamma!
MASINI L’UOMO VOLANTE

VERONICA: Vero, grazie. Quando ho pensato questo eri in viaggio per Bari, il motivo lo conosci e non serve dirlo. Grazie, da quando ci sei lui è migliore. Lo vedo più rilassato e contento. I problemi nella vita ci sono e ci saranno sempre, quello che conta è saperli affrontare e voi due insieme li affrontate bene. Certo, avrete delle botte lungo la strada ma i lividi possono essere curati. La conosci la storia degli uomini che prima erano perfetti con due ali e volavano fregandosene degli altri? In pratica poi ci hanno divisi donando ad ogni persona una sola ala in modo che si possa volare solamente abbracciati….bella? Voi, per me, siete a dieci chilometri dal suolo! Grazie
FABI COSTUIRE

A tutte voi altre dico che è solo un caso se non siete presenti e per farmi perdonare vi dedico una canzone che è universalmente stupenda LED ZEPPELIN STAIWAY TO HEAVEN

martedì 14 maggio 2013

Te e me

Poi arriva un sogno, ti ci appendi, ci credi e come sempre cadi e dai una botta che ti fa male solo pensarci….quante volte ho litigato con te? Quante volte abbiamo fatto pace? Quante ti ho rinnegato? Inutile contarle, inutile cercare di capire il nostro rapporto. Te stai sopra di tutti, io sotto a sudare e a disperarmi. Ti ho mai detto quanto mi sta antipatico il tuo senso dell’humor? Mi freghi sempre ma questa volta hai esagerato! In una settimana, ma che dico, in due giorni…lavoro e nuove persone…..svanite tutte!!!! E cavolo! E dai! Ma come fai? Ok, braccia forti agli uomini di buona volontà e mi dicono che non dai mai nulla di cui non possiamo sopportare il peso… ma quanto altro devo sopportare? Quanto devo girare prima di trovare il mio posto, la mia strada, la mia metà…. ad un certo punto sento il bisogno di fermarmi, sedermi per terra guardare in alto e sperare di vederti perché inizio a ricredere che tu non ci sia. Il tempo passa, io non dico più che cresco anzi, sento di invecchiare, sento che il tempo scorre e che la mia vita resta immobile. Quanta colpa è mia? Quanto tempo ho sprecato con dei falsi dei? Quanto mi sono impegnato? Quanto ho stretto i denti, quanto ancora dovrò farlo? Cavolo la strada per migliorarmi l’ho intrapresa, non fumo più, non mangio le unghie a meno che qualche ragazza non mi faccia perdere la testa per cinque minuti, cinque ore, cinque giorni e poi perdere tutta lei! Alcune volte mi sento come se stessi cercando di fermare il vento con le dita, oppure capisco bene il testo di alcune canzoni dei Green day..camminare da soli. Rino è inascoltabile, i Queen neppure riesco a pensarci e alcune canzoni che adoro fanno male peggio dei pugni…ma che succede? Dove sono finito? Mi sento come Kid quando cade nel vuoto, plana in tavole piene di nero. Nonostante tutto questo mi sono promesso una cosa. Mi sono promesso di essere figlio del mondo, di morire contaminato dalla persone, di respirare l’aria quando è fresca e di non fare troppo male alla natura! Solo che vorrei una freccia, un punto che mi indichi la direzione. Vorrei avere una sua foto, tanto per scoprirla tra la folla a Roma, nelle code per Louvre, spiarla sui tram, avvicinarla ad un concerto….ecco da arrabbiato con te finisce, come sempre, a chiederti favori e a quale diritto poi? Per anni ho fatto il casino, ti ho ignorato e ora siccome mi sento fragile pretendo da te…che egoista! Ma pure tu, hai dato 10 comandamenti e poi tanti saluti. Seguite la retta via e poi quando ne avrete passate troppe, se sarete stati bravi, verrete da me… Io ci provo, c’ho provato e ci proverò ma sono troppo sciocco per riuscirci! vorrei poterti parlare, come quando ero piccolo, ma sinceramente parare da solo non è più bello. Forse te sapresti dove e quando sbaglio, potresti correggermi, raddrizzarmi e fortificarmi ma non dirmi che per avere questo devo venire in una chiesa, l’ho fatto e lo sai che non ho avuto risposta…..cacchio ogni tanto mandami un segnale! Ti parlerei di tante persone che mi hanno toccato e lasciato, di quante cose penso, di quante ne sogno e di perché le sogno. Ne avrei di cose da dirti, faremo mattina insieme, diventeremo amici e riprenderei a sperare….che tristezza che mi fa parlare con te ma se uno ti parla deve essere onesto. È inutile fingersi forti se dentro si è diventati piccoli, indifesi e fessi. Però questa devo dirtela proprio…dove cazzo eri domenica? chi stavi aiutando? Perché non mi hai ascoltato? Grazie, niente scuse, mi hai fregato per l’ennesima volta! Ok, hai meglio, c’è di meglio e al mondo io sono nella fascia di quelli che non ascolti ma una volta, solo una volta potevi non ignorarmi… Alla fine però devo riconoscerti un pregio, mi credi. Mi conosci e sai che tanto prima o poi sempre da te corro...grazie per la pazienza che hai con me ma la prossima volta, ammesso che ci sia, molti non hanno la tua pazienza con me…per aiutarmi anche un fulmine va bene!
Grazie per il Rock quello si che aiuta!