giovedì 6 dicembre 2012

Dottore

Eccomi qui, due giorni dopo, due giorni dopo essere diventato dottore! Io dottore proprio non mi ci vedo. Ho riacceso il computer solo oggi, non ero pronto, il metabolismo psichico è diverso da quello fisico e allora due giorni di pausa, due giorni di buio da internet, dai pensieri, dalla vita. La sensazione è di nulla, sembrava una tempesta e invece è stata una bella brezza marina, credevo che cambiasse che evolvesse e invece il bello, come sempre, è il viaggio e non la meta. Molto, troppo tempo perché la vita mi ha travolto e ho spostato, rimandato, rallentato e poi alla fine è finita; è finita con un bel voto che però non sento mio, non sento racchiudermi perché la valutazione numerica è una questione, quello che si è e che si è imparato è altra cosa; altre finezze, altri trucchi , altre questioni che sui libri non si apprendono. Il mio voto è racchiuso negli sguardi, nei sorrisi e negli occhi commossi dei presenti, nella voce rotta dal pianto degli assenti e nei complimenti degli addetti ai lavori. L’università è stata molte cose per me ma soprattutto è stato un metro del tempo che passava. Il tempo vola e io il mio volo per molto tempo l’ho misurato con gli esami, le incazzature, le cocenti delusioni e le botte di vita che l’università mi ha regalato. Come ultima cosa posso ringraziare tutti voi che in vari e bellissimi modi mi avete fatto sentire la vostra presenza.

C’è una canzone, una di quelle canzoni che se pure l’ ascolti una volta ti resta dentro e poi parte quando meno te ne accorgi:

This is the end, beautiful friend This is the end, my only friend The end of our elaborate plans The end of everything that stands The end.

mercoledì 7 novembre 2012

Lucca 2012


Eccola qui, è diversa da quella dello scorso anno eppure è arrivata. Che nostalgia da due soldi nascosta dentro una canzone di Rino Gaetano! Avevo promesso a me stesso che non l’avrei fatto ma evidentemente non sono sempre io a decidere nella mia vita. Eppure mi sentivo convinto, pronto e più forte ma evidentemente mi sbagliavo; mi ero promesso di non scrivere di Lucca e di quello che ho provato ma evidentemente posso essere tutto tranne che non essere me stesso! e io sono così! Ogni tanto scrivo due righe, forse lo faccio per capire me stesso o solo per quella vocina dentro che mi dice di mettere su carta due o tre cose che non voglio si perdano nella mia memoria e allora brindo alla mia forza di volontà inesistente e accetto di scrivere di Lucca. Giorgio, Giorgia, Daniele, Luca, Arianna, Francesco, Gretina e tanti altri come Stefano, Antonio, Enrico e tutti quegli amici che vedo una volta all’anno come il buon Tanabrus o il miticuzzo Valberici. Va bhè non facciamo elenchi ma ci sono cose che dentro ti restano mentre il tempo passa sulla nostra età (grazie Rino) non è facile scrivere quello che si prova ma quando una persona ti guarda negli occhi e si ricorda quello che vi siete raccontati un anno fa allora non puoi non sorridere!...Non diventarmi mai banale… Ci sono tante emozioni che girano nella mia testa al punto che si fondono e si confondono. Foto, attimi e istanti che mi fanno sorridere, non sono conscio di cosa mi manchi e perché mi senta tanto legato a Lucca, non lo capisco e non lo comprendo ma esiste, proprio come il suono dei Dire Straits che mi accompagna mentre scrivo. Quello che riesco a dire oggi è solo questo. Ogni volta che esco dall’autostrada e vedo quell’aereo sorrido e a quanto mi dicono sorrido pure quando mi addormento in macchina. Saranno i pensieri che faccio prima di perdermi tra le vie di Morfeo. Va bhé Lucca è una bolla temporale nella mia vita ed è per questo che mi innamoro così tanto ogni volta che ci metto piede. Lascio Marco a Roma, lascio i suoi problemi, il suo essere e mi trasformo, evolvo camminando assieme a Naruto, Rubber, Goldrake, Maka e Harry. Forse alla fine di questo post capirò il motivo per cui se avessi i soldi mi comprerei una casa a Lucca. Forse è per i sogni, a Lucca vedo gente come me che sogna, che vive avventure, che piange per amici di carta e che spera che un giorno li possa incontrare veramente. Lucca è un sogno che dura quattro giorni nella vita e una vita nei ricordi. Credo che se esista un paradiso per i sognatori come me sia una cosa molto vicina a Lucca. Se non condividete questo mio pensiero non condannatemi, cercate di capirmi perché io non aspiro a soldi, auto, donne bellissime o a comprami vestiti costosissimi io aspiro a leggere belle storie, ascoltare la passione delle persone e sorridere quando una padre di famiglia porta i suoi figli in un posto come Lucca che forse non comprende ma che reputa bello per i suoi figli. Io aspiro ad un cielo liquido che mi inglobi e mi porti nella mia supernova di cartoni, fantasia e supereroi. Non condannatemi se sono come sono, come dicevo prima non posso fare altro che essere me stesso. Vorrei chiudere con queste parole che non sono mie ma che forse mi/vi aiuteranno a capire:
……Io scriverò se vuoi perché cerco un mondo diverso con stelle al neon e un poco di universo e mi sento un eroe a tempo perso…..

martedì 18 settembre 2012

Le domande di Tanabrus e Mad Dog

Effettivamente è da un pochino che non scrivo sul blog e per fortuna questa mattina una squadra di Umpa Lumpa mi è venuta in soccorso. La cosa è questa, Tanabrus contatta Mad Dog che mi picchia e mi costringe a rispondere a queste domande. Prima delle domande e delle risposte però devo dire 11 cose che mi riguardano e devo farlo altrimenti Mad Dog torna e si mangia tutti i miei cereali!

1. Quando ero piccolo pensavo di poter fare uno strillo potente come quello di uno pterodattilo.

2. Non l’ho mai fatto perché avevo paura che poi sarei rimasto muto per tutto il resto della mia vita.

3. Dicevo ai miei amici di tifare Roma ma in verità ero dell’Inter.

4. Pensavo che l’Italia contenesse il mondo.

5. Guardavo al futuro con fiducia.

6. Avevo paura del buio perché era buio!

Ora invece

1. Penso di poter fare uno strillo potente come quello di una cicala!

2. Non l’ho mai fatto perché le cicale fanno schifo!

3. Dico ai miei amici di tifare Inter e mi prendono puntualmente per il culo!

4. Penso che il mondo non debba contenere un posto bello e inutile come l’Italia!

5. Guardo al futuro ma lui non guarda me!

EXTRA. Non ho paura del buio ma per favore non spegnete la luce!

Ok, fatta ora invece grazie all’altro Umpa Lumpa che prende il nome di Tanabrus rispondo a queste domande cercando di essere un pochino serio:

1. Ti reputi nerd?
No, mi reputo una persona con molte passioni alcune discutibili e ghettizzabili.

2. Un lato del tuo carattere che cambieresti, e uno che invece non abbandoneresti mai?
Non cambierei mai il mio modo di approcciare alla vita, la mia ironia e la mia piccola malinconia da due lire, quello che cambierei è invece il mio senso di non arrivare mai, quelle forza/debolezza che non mi fa mai vedere completo.

3. Cosa saresti in un’ambientazione tipica fantasy?
Nano!

4.Cosa pensi delle mode dei libri? La moda degli scrittori minorenni gettati impreparati in pasto al pubblico, la moda dei triangolo amorosi sbrilluccicosi…
Fino a poco tempo fa avrei dato un tipo di risposta molto diversa da quella che sento di dare oggi. Le mode non sono altro che quello che la gente vuole. Se oggi piacciono vampiri e licantropi che poco hanno a che fare con i mostri che tanto mi piacciono è giusto; se è questo quello che vi/ci piace è questo quello che avremo. Il bello delle società è che sono costrette a darci quello che vogliamo, per questo spero che la gente inizi a volere veramente la pace e un mondo pulito dal nostro inquinamento. Per gli scrittori minorenni credo che valga la stessa cosa anche se personalmente penso sempre che valga la pena di investire nel nuovo e lasciare in letargo quei dinosauri che ormai non hanno nulla da dire, a patto che il nuovo abbia veramente qualche cosa da dire e non la solita minestra riscaldata. Quello contro cui mi scagliere oggi èil proporre sempre la stessa cosa al lettore. L’innovazione è il sogno dell’umanità, l’unica speranza che può migliorarci e se non sono gli artisti ad alimentare questo sogno chi può farlo?

5.Lettura tradizionale e cartacea, o lettura digitale? Cosa ti aspetti dai libri digitali in futuro?
Per quanto mi riguarda la lettura è sinonimo di libro cartaceo però credo che il mercato debba liberarsi da alcuni pesi. Il formato digitale a mio avviso avrà il merito di abbattere i costi e di permetterci di comprare ed avere molti più libri creando così dei veri lettori! Quello che spero è che non si perda del tutto la versione cartacea dei libri. Il giusto compromesso credo sia questo, il libro a cui ci sentiamo attaccati, il libro della nostra vita in versione cartacea mentre tutto il resto in versione multimediale.

6.Sogni per il futuro?
Tanti, troppi e alcuni irrealizzabili. Devo dire che sto lavorando magnificamente ad un nuovo progetto. Non voglio parlarne, i sogni da realizzare sono fragili e parlarne troppo può annientarli, vi dirò solamente che sto collaborando con una certa Paola Cianfarani, la cosa fantastica di lavorare con lei è che è veramente troppo bello vederla fare la sua “magia”. Quanto l’invidio!

7.Privacy e social networks: come ti comporti al riguardo? selezioni accuratamente cosa dire e a chi, scegli cosa dire ma lo dici a tutti, te ne freghi semplicemente…
Onestamente non sono un fan sfegatato dei social, ci sono, li vedo ma li uso solo per dire capperate con i miei amici e informarli quando scrivo due righe sul blog. Non sono un fan sfegatato anche se grazie ai social riesco a parlare con Sabrina, Carla, Marcolino, Fabrizio, Lorenzo e tutti gli altri amici lontani fisicamente ma sempre vicini.

8.Arriva l’attesa apocalisse zombie. Cosa fai?
Scappo a casa di Pietro Ventura perché ha fatto un piano anti invasione zombie e ne approfitto per citarlo:
<>
Ho creduto che fosse diventato matto ma ora che mi fanno questa domanda inizio a sospettare di non sapere alcune cose….

9.Musica preferita?
I know it’s olny rock & roll! But I like it! Mi piace la musica in generale, ma se devo scegliere solo un genere direi rock,anche se ascolto di tutto. La mia cartella di musica contiene 1.745 brani che vanno dalla musica classica al folk e mi lamento di ascoltare sempre le stesse canzoni.

10. Fatti una domanda, e datti una risposta ^^
Quando?
Quando mi pare!
Sono stato Bravo?
Si!
Ma così mi sono fatto due domande?!
Si!
Ok, ora sono 3, idiota!
Va bhè dai mi fermo!

11.Hai insulti da tirare a chi ti ha passato questo simpaticissimo meme? ^^
No, tanto lo devo a Lucca tra pochi mesi!


Quando credevo fosse finito mi accorsi che erravo! Altre domande!

1. Come ammazzeresti Edward di Twilight?
Gli farei vedere i suoi film
2. Mai mangiato carne umana?
Mi mangio le unghie vale lo stesso?
3. Quando schiatterete dove preferiste andare Paradiso o Inferno?
Scelgo la pasticceria
4. Che torture escogiteresti per tutti gli idioti che infestano la rete?
Gli farei pagare la connessione e non gliela farei funzionare
5. Mi votereste come nuovo Presidente del Consiglio?
No! ahahahaha
6. Cosa ne pensate di quella schifezza immane dell’editoria a pagamento?
Risposta lunga e tediosa
7. Secondo voi Mad Dog è un figo?
Mai quanto me! Ahahahahah scusa non farmi male!
8. Se ci fosse un’apocalisse zombie ed io fossi coinvolto nell’averla scatenata… cosa fareste?
Ti chiamerei e ti direi questo: A Mad ma che cazzo hai fatto? Mo siamo tutti storti e puzzosi, sai che hai fatto una figata!
9. Avete mai provato a fare incantesimi volti alla convocazione di qualche demone? Cornuto ad esempio… (che poi sono metodi vecchi, usate le mail sono meglio delle candele nere e delle altre cose!)
No, mai provato ma al limite gli telefonerei (ho il suo numero di cellulare) per correttezza dico che quando parli con il demone paghi sempre la telefonata e c'è pure lo scatto alla risposta!
10. Vi sto per mangiare, cosa dite per implorarmi di non farlo?
Sono diabetico
11. Prima dell’ultima domanda vi rammento che la colpa del meme è di Tanabrus, prendetevela con lui in caso. Ma ecco l’ultima domanda, se poteste vendicarvi di questo meme con il qui presente demone, cosa gli fareste?
Visto che ti piace tanto la saga dei vambelli, te la faccio leggere tutta e poi ti dico che è edita da una casa editrice a pagamento! Logicamente è una capperata ma mentire a un demone non credo sia una cosa che non si faccia!






giovedì 10 maggio 2012

C'è troppo rumore

C’è troppo rumore, troppo rumore dentro e fuori. Lavoro, case, tasse, amori, autobus, aerei e tutte quelle cose di cui non sappiamo più fare a meno. Alcune mattine mi sveglio e penso all’Africa, a quei paesaggi lunghi con solo alberi, erba e un senso di libertà che mi fa credere che dovrei abbassare i suoni, dovrei scrivere, dovrei guardare il sole scendere all’orizzonte, dovrei uscire verso sera e respirare l’aria quando sembra fresca, pulita, innocente, dovrei. Perché non lo faccio? Perché ho perso il conto dei giorni che mi dico di scrivere. Ho perso il conto di quando aveva un senso, uno scopo, mi dico domani poi il domani arriva e ritorna ad essere domani in un giro che ti fa entrare e poi ti nasconde l’uscita. Pensavo che sarebbe bello avere uno stop. Un grandissimo tasto rosso al centro di Piazza del Popolo che se lo spingi si ferma tutto. Nessun rumore, solo noi che ci guardiamo e senza parlare sappiamo che quello che conta torna ad essere importante e per un secondo sparisce la crisi, la paura della morte, i problemi e le incertezze. Solo occhi, sguardi e persone. Nessun rumore, con un sole che scalda anche dentro, un pochino di tempo senza morire, senza peso. Solo noi, senza rumori, senza contorni. Solo le persone che per un poco possono ascoltare il silenzio, tanto per renderci conto se siamo ancora vivi, se non abbiamo barattato noi stessi per un pochino di fumo. Il tempo per capire se siamo stati corrotti o se invece abbiamo sputo resistere. Solo noi senza rumori. C’è troppo rumore, vorrei avere il tempo per coccolarmi per capirmi e perdonarmi, invece credo di dover impegnarmi per far reggere la scusa, perché alcune volte se abbassi i rumori non resta che il silenzio del nulla.

mercoledì 14 marzo 2012

TESSITORI DI SOGNI

Non potevo non segnalare un concorso del genere! Nessun costo di partecipazione, un premio che reputo veramente troppo bello e fuori dal normale! Se avete la passione della scrittura non potete non partecipare o almeno non potete non pensare di farlo!
TRACCIATI “Laboratori Artistici di Narrazione Urbana” è un progetto realizzato nell'ambito di Creatività Giovanile, promosso dal Dipartimento della Gioventù – Presidenza del Consiglio dei Ministri e dall'Anci – Associazione Nazionale Comuni Italiani. L’iniziativa, sostenuta dai Comuni di Perugia e Lucca, offre una serie di opportunità per i giovani talenti creativi, con riconoscimenti formativi e percorsi professionali. TESSITORI DI SOGNI LAB IL CONCORSO DEDICATO A GIOVANI SCRITTORI PER GIOVANI LETTORI Hai un romanzo nel cassetto? Un progetto editoriale e non sai come realizzarlo? Un’idea originale per libri d’avventura per ragazzi? Manda la tua proposta entro il 23 aprile 2012. Scopri come sul sito www.tracciatiurbani.net
UNA SETTIMANA A LUCCA PER DAR VOCE AL PROPRIO TALENTO DI SCRITTORI È l’opportunità offerta a 10 borsisti selezionati, per esplorare da vicino il mondo della scrittura per ragazzi. Un modo per premiare il merito e la creatività, nel progetto di professionalizzazione dei mestieri creativi. Un master class gratuito e formativo, che aprirà le porte del mondo editoriale agli scrittori più talentuosi e ai progetti più interessanti. Segui l’iniziativa su FACEBOOK http://www.facebook.com/TracciatiUrbani

venerdì 24 febbraio 2012

Quello che vorrei ma non riesco

Ormai dovrei averlo capito, scrivere è una molla, uno sfogo un modo di tirare fuori quello che a parole non esce. Dovrei non preoccuparmi quando non riesco a scrivere nulla, quando le parole si mischiano al punto che non riesco a capire come vanno scritte. Io sono fortunato perché ho questo ma tu che hai, che fai per esorcizzare? Vorrei tanto riuscire a scrivere una cosa bella per te, una di quelle che quando cammini per strada ti torna in testa e senza rendertene conto i lati della bocca ti si arricciano e sorridi. Vorrei scrivere una di quelle cose che ti fanno pensare che è tutto facile, che tutto si raddrizza, che tutta la vita è una enorme ruota panoramica che una volta ti spinge giù, una volta su e due volte al centro. Vorrei ma non riesco, molto probabilmente perché non ne sono capace. Vorrei poterti dire che passerà proprio com’è arrivata, che l’importante è restare uniti, forti e divertenti come sempre. Vorrei riuscire a dirti di misurare il tempo con il metro della morte e non con quello della vita. Vorrei riuscire a spiegarti che se paragoni la vita alla morte nulla è serio; tutto è vano, fumoso e inutile. Vorrei scrivere una cosa che spazzi via ricordi, musica, giochi, tempo e persone. Vorrei scrivere per te una Champagne supernova. Ma tu ed io viviamo e moriamo Il mondo continua a girare E noi non sappiamo perché Perché, perché, perché Quante persone speciali cambiano Vorrei poterti dire questo ma siccome non ne sono capace rubo le parole agli altri perché l’importante non è chi scrive le parole ma chi le prende e le rende sue.